angelo ermanno senatore |
testi di |
anna maria corbi |
rubina giorgi |
eva rachele grassi |
rafael f. lobo |
stella santacaterina |
angelo ermanno senatore |
giuseppe siano |
adelaide trabucco |
cahier d'art contemporain |
Centro d'arte L'Officina di Gorgia, Roma |
I edizione: luglio 1998 |
Ó Centro d'arte L'Officina di Gorgia |
Via Tiburtina, 216 |
00185 Roma |
Dédié à Marcel Duchamp
.spingola francese
Angelo Ermanno Senatore retracé par lui même
dalla dimensione del doppio
...révolté contre toutes les étiquettes, les 'ismes' contemporains et surtout
contre la même définition d'artiste...
Peintre malgré lui, il essaye de ramener en peinture la poésie visuelle
d'Apollinaire qui à son avis, avec Gauthier est l'unique possible critique
d'art.
Personnage contre courant il se définit, avec humour, le dernier
Peintre- poète, un peu philo., un peu performer, un interdisciplinaire de la
retro-garde de l'année 2000.
Avec une rare honnêteté intellectuelle il adresse sa recherche sur les
possibles langages du prochain millénaire et s'interroge sur le rôle de
l'artiste dans les sociétés futures.
Dans le domaine des signes, de la peinture, de l'écriture, de cette époque ,
par lui appelée du 'post-modem', il poursuit, avec intégrité et respect sa
recherche d'intensité, profondeur et poésie...pensée qu'il tente de
transmettre aux jeunes créateurs qui l'approchent maintenant dans son
atelier-laboratoire-chantier d'idées de Créteil...
Le mouvement-non mouvement-courant-non courant-mouvance a-typique
Cyber-ethno-dada-beat-beep-bit-generation qu'il a crée avec ERG et
M.Fioramanti, en 1996, veut être seulement un 'signal' de ce moment
historique qu'on pourrait définir de l'Autre Re-Naissance de l'après Moyen
Age, où on s'interroge sur le post-2000, pour jouer, peut-être au 3000...
Nager dans le doute, la con-fusion, l'inter-férence de toutes les expressions
de l'imaginaire; l'A de l'Art comme l'A de l'Anarchie...pleine liberté de la
pensée...si j'avais été chinois, je serai devenu écrivain...
Une 'action créative' naturelle, spontanée, dans le droit au scandale, la
contradiction, même si accompagnée d'une étude rigoreuse...des domaines
les plus différents...Comme dans Leonardo, Michaux...Les alchimies de la
peinture ancienne et les peintures post-industrielles de la post-Action
Painting, symbole et matière, ancien-futur...la tentative d'un mariage...
Dans des notes désordonnées de voyage réel et de géographie imaginaire,
notes de journal sur pages passionnées-piétinées par la rapidité du temps,
le monde d'un artiste qui essaye de s'emparer de la vraie pensée qui a
traversé et traverse sa vie; le pari avec l'art de la connaissance, ou avec la
connaissance de l'art, de la part d'un chercheur passionné, ardent-
inconditionné, d'un 'situationniste'...
L'Art restera à jamais l'exercice de cet echassier indéfiniment en équilibre
instable entre aubes et couchers de soleil, sur des incursions de sons-
bruits, scandés par des temps différents, des temps-autres...'autre-
temps'...hors du temps...ou trop à temps.
Il periodo delle Video-Krono Pitture, veramente mai abbandonato segna il
suo interesse per le nuove tecnologie e risponde 'liricamente'alle
interminabili 'querelles' sulla 'fine' dell'arte in seguito all'avvento della
rivoluzione telematica.
Tra dripping ed espressionismo astratto, rivisitati, su tele di sacco, libere, o
'avvolte' da specchi che rimandano immagini interne/esterne dell'opera
sempre in movimento, che é il video dell'esistenza, sembra porsi l'eterno
dilemma dell'artista, elettrone libero, imprigionato nella farsa della storia.
Spinto dal vento di un talento in trappola, in un teatro che esige la
sclerotica fissità di un ruolo (maligna contraddizione della creatività
'fraintesa'), nelle sue 'pitture' insinua frasi poetiche e brani di free-jazz, che
diventano preziosi 'a-solo' , nelle performances che accompagnano
immancabilmente la presentazione delle sue opere.
E forse una possibile risposta all'ormai stantio interrogativo su cosa possa
divenire l'arte nell'epoca elettronica, si trova in questi squarci/quadri di pura
energia creativa, situati, oltre lo stadio del grido di allarme, nella malinconica
nostalgia di una 'pre-fezione "anteriore"'...
ANGELO ERMANNO SENATORE
"INSTALLATION/PEINTURE ARTE POVERA"
Allonissos(Grèce) 1992
UN ARTISTA ANOMALO
In merito all'arte - arte come Arte, arte come Realizzato - si puo' parlare di
uomini come di opere. Per Angelo Ermanno Senatore é naturale cominciare
col dire dell'uomo che é artista, che é scrittore, che é operatore
imprevedibile e visionario, di un mondo funambolico - che é parola, che é
gesto, che é pittura - tutto suo e tutto umano, giustificato con formula piena
dalla decisione d'essere testimone del proprio tempo e fondato su una
fedeltà totale a legami - sempre - indissolubili, eterni, assoluti, cosi' come gli
detta la coscienza.
Esperienze, quele che vive, trasparenti come cristallo e taglienti come
frammenti di vita. Atti, quelli che compie e ricorda, inabissati nell'azzurro
viola del mare della memoria, a prova che nulla si distrugge per lui, cosi'
come insegna la legge Democritea oltre che della Relatività.
Angelo Ermanno Senatore é artista, perché pensa da artista, agisce da
artista, e vive e soffre da artista. Pochi, al pari di lui, lo sono.
E' artista in una ecceità singolare e individua, mononucleare, che é la sua
firma, la stessa per la quale si fa riconoscere e apprezzare. E' artista
quando ragiona, e ragiona per allitterazioni e ossimori, lo é quando sogna,
e sogna come un filosofo Napoletano - anzi Nolano - di due o tre secoli fa.
Lo é, perché nella sua natura, nei suoi geni dalla nascita, e si é
mantenuto tale, nonostante la tortuosità dei percorsi sperimentati, sia nella
generosa spontaneità dei gesti che nella tenace coerenza al proprio ideale.
Vi é in lui un candore poetico, che non ha nulla di algido o nivale, ma é
carico di eclettica follia, di intricati pensieri, di funzioni cibernetiche
o arcaico-alchemiche.
Nell'arco di una frazione di tempo passa dalla tristezza all'entusiasmo senza
che nulla lasci prevedere il mutamento d'umore. Non é nella sua natura la
stabilità, e la sua anima senza difese é esposta a tutte le difese del mondo.
Fedele agli altri e infedele a se stesso, Angelo ermanno Senatore vive
conflitti dolorosi, che sono la ragione segreta della sua poetica, la
quintessenza della sua pittura, costruita sugli stati d'animo e sulla
estemporaneità dell'ispirazione.
Angelo Ermanno senatore un artista trasognato, eloquente, a modo suo,
ribelle...Vicino a se stesso e al proprio credo, pur quanto é lontano un
oceano; assente, pur nella vicinanza estrema della parola pronunciata,
dell'atto compiuto.Per lui, tutto sfuma nell'indistinto in lontananza, come se
gli mancasse lo sguardo per fissare, al di là degli eventi, oltre la loro
proprietà istrionica di mutare forma, le infinite particelle, le unità di vita, che
compongono il mondo.
Da questo principio Democriteo - che fu anche di Bruno - della pulviscolare
sostanza dell'universo, nelle unità minime come massime, e dalla sua
intuizione di una negazione a priori praticata come legge, si puo'
cominciare a ragionare per comprendere l'idea poetica di Angelo Ermanno
Senatore e la pittura che se ne produce. Quest'ultima rispecchia,
integralmente, la struttura a contrasti e antinomie del suo carattere, i piani
onde del suo individuale universo. La sua pittura é buia, come la notte é
buia, come la coscienza umana é buia. E' passione senza ragione, che
attinge vita da una convinzione, più forte della coscienza, più antica della
storia, che precorre ogni linearità della memoria, per inoltrarsi nell'intreccio
delle cause, e poi approdare nella terra dello Straniero, nella terra senza
passato, dove tutto é accaduto e tutto puo' accadere.
Sulle tele-ridondanti e fortemente drammatiche-attraversate da tratti-filamenti
e piani-onde di colori, il tempo immaginario-o-spettro scenico diviene
sostanza e forma, perché tutto, e la negazione di tutto, sono resi atto puro,
dinamismo cinetico, magnetismo attrattivo.
L'arte-materia-inerme- si trasforma in immagine veloce e apparizione
fenomenica. Sulla tela specchio si configura l'attimo che, fissato come tale,
annulla e taglia via i ponti col prima del tempo e il dopo. Le immagini
accelerate di Angelo Ermanno Senatore negano lo spazio tempo della
singolarità fisico-poetica di un fantasma, che é il fantasma dei sogni umani
e dei pensieri profondi non ancora stranieri nel mondo.
ANNA MARIA CORBI
"ELECTRICITE LACEREE"
Huile sur toile, cm.100x100
ART DE LA FIN. ART DES ORIGINES. ART DE VISIONS.
Art de la fin. Art des origines. Art de visions.
Vagabondage à partir de l'exigence violente de l'expressionnisme qui se
détruit dans l'âme des formes, filles du temps et de l'histoire, matrices
ardentes du moi, ravi à lui même, toujours plus à sud, par une intensité
méditerranéenne, bouleversement souterrain d'origine.
Le 'hurlement originaire' revendique la BLOZHEIT travers la couleur
génératrice de lumière de Matisse et ses Fauves, le 'gangsterisme artistique'
de Rammelzee et la frénésie puissante et impétueuse du signe-coloris de
Pollock, en arrivant à une abstration qui force et franchit les scories
incandescentes de l'histoire, qui essaye de retirer de soi toute image.
'Smania-mania'(1) de tous les sens contre chaque sens, haleine
'créationelle' qui escorte le cas, à la découverte du trésor, renfermé dans la
matière de la transparence.
Signe qui entre dans la matière, signe et matière qui entrent dans le monde
du jour pour y insinuer la lumière de la nuit.
EVA RACHELE GRASSI
(publié sur le catalogue d'art contemporain international:"Genazzano '86,
ed. Magazzini Generali, Roma)
(1) Jeu de mots italien:Smania/Frénesie-Mania/Manie
PSYCO-PEINTURE-LE SIGNE, LA MATIERE
Huile sur toile, Paris 1998
CHAOS-NAUTE DE LA TECHNOLOGIE
Angelo Ermanno Senatore a une prédilection pour les espaces amples,
comme des champs de perception élargis, où imprimer non seulement les
sensations de délicats, raffinés et articulés malaises, engendrés par la
socialité du quotidien, mais où raconter aussi à l'observateur de ses
oeuvres, les possibilités cachées d'une auto-consciente découverte de sa
propre contemporanéité.
Artiste radical, attentif aux transformations des sensations, il vit le temps de
mass-mdia, comme un chaman du village global.
Et c'est partir de ce chaos de surface, qu'on peut relever dans le folklore
contemporain et dans ses découvertes scientifiques avancées (depuis la
relativité aux quanta), que nous pouvons nous immerger dans son 'oeuvrer'
artistique fait de danse/lutte pour la vie, dans la néo-tribale réalité
gestuelle où sa peinture engagée s'allume avec des tonalités d'émotionalité
forte et d'implication sociale.
Après son original apport au mouvement traitiste, il s'est à nouveau plongé
à la recherche de nouveaux espaces (ou intervalles), dans le rythmes
fondamentaux de l'informel en conjugant plusieurs langues (abstraitisme,
dripping, primitivisme, matièrisme).
De cette cohabitation à techniques et 'stylèmes' différents, émerge l'activité
conciliatrice de cet artiste, qui sent et vit notre planète comme une ville
particulière où il s'est proposé de mettre en relation des codes linguistiques
différents.
Sa tension, racontée habituellement avec des accents expressionistes, est
consacrée à libérer la vie perceptive de la pestilentielle pollution
linguistique de ce siècle, et sous-entend nous indiquer la possibilité d'un
voyage planétaire dans une nouvelle parole, dans une traversée nouvelle.
Ceci est donné exactement par le franchissement abstrait et fluorescent, qui
tranche ses derniers tableaux, avec une 'linguisticité' originale, et se revèle,
avec une continuité différentielle, dans la gestualité/signe/danse/musique et
la verticale et 'classique` organisation de l'espace, d'où les formes ont
disparues et dont la trace présente, dans le chaos magmatique, est donnée
par le signe des émaux ou acryliques fluorescents, qui dévoilent le
revêtement d'une convoitise franchie.
Senatore: un explorateur technologique du conceptuel dans l'informel
pictural. Ses 'bit` ovales en sont une preuve, avec leur capacité d'évoquer la
magie de l'Ourobos.
Tout en lui fait une 'con-fusion consciente` et nous indique les infinies
possibilités pour surmonter le 'tilt` mental de notre vieille culture.
Cette dernière, pour Ermanno , ne doit pas être remise au grenier, mais
manipulée et répresentée selon les règles de la culture de masse, comme
'virtualité` du vieux réel, en un processus de transformation interne qui
souligne ce passage d'un 'vieil` environnement à un autre, nouveau.
La continuité abstraite-informelle de Senatore, donc se détecte aussi dans
la continuité de passage de segments 'dromici` de notre contémporaneité.
Après avoir clips définitivement l''objectuel` de notre champ de
perception, même s'il reste parfois quelque ombre technologique, ce qui
est évident ce sont seulement ces traces 'segniche` à suivre, pour ne pas
se perdre dans le magma des rapports de coloris, qui se tissaient
'pregnanti` dans notre conscience.
Et si aujourd'hui, plus que jamais, 'communiquer` c'est 'agir` (McLuhan)
cette réalité, il faut dire que dans ce monde d'hyper-communication globale,
Ermanno est 'énergie hyper-active`, dans la manière de concevoir et de
nous proposer un 'bon-goût` communicational.
PROF. GIUSEPPE SIANO
Département d'esthétique-Université de Salerne
Extrait du quotidien italien "Il Mattino", nov.1989 ,
"POST-CONCEPTUEL-LE VIDE-LE NEANT-LE CONCEPT...
technique mixte sur toile, cm.80x120,Paris 1997
ELLES ONT DIT DE LUI...
"Ermanno ne travaille pas sur, ou vers la couleur, mais avec la couleur.
Il la trouve et il la recueille...dans les jours et dans les mots, et il s'en fortifie
pour transpercer la compacité avec laquelle, au premier contact, s'offrent
les choses, leur intransigeance...
Avançant avec l'empreinte de la couleur, il croise de continues explosions,
ou des chaînes de perception sur le point d'exploser.
Ainsi,une impression aigüe de la cavité, du creux, de la profondeur lacerée,
rentre dans son travail.
RUBINA GIORGI
Philosophe du langage
Département de philosophie
Université de Salerne (IT)
"...l'expressionisme abstrait, avec la 'thématique` de l'ombre, de Senatore..."
STELLA SANTACATERINA
Critique d'art
"...ainsi Angelo Ermanno Senatore est en train d'effectuer une recherche
picturale, qui conjugue l'abstraction gestuelle à une dense compacité de la
matière, à l'apparence rarescente et 'sgranata` dans le chromatisme aux
tons nocturnes et 'fluidement` changeants..."
ADELAIDE TRABUCCO
Critique d'art
Extrait de la revue:
"Arte e Cronaca", 1986
Poesia visiva, Brescia 1981
"Toto' Le Métro"- Spectacle inter-média
Centre artisique 'Moretto' Brescia
C.C. S. Agostino, Crema
C.C. Bresso, Milano
mariage possible la page blanche
Mallarmé Apollinaie Fautrier
ou...il y a aussi Dubuffet...
il ne faut jamais oublier
sospirare-respirare
peindre écrire jouer
free jazz c'est "respirare"...
TOTO' LE METRO
"LE VIDE",Technique mixte,80/100, Paris 1998
"PSYCO-PEINTURE
2 LE SIGNE, LA MATIERE"
Huile sur toile, Paris 1998
"EXPO-PERFORMIST" Atelier-Galerie Trattistambiente
Berlin de l'ouest, 1987
"SERIE VIDEO-PEINTURES"
technique mixte sur toile, cm. 120x200, Paris 1997
"
"LEONARDO CYBER-DADA"
Technique mixte, Paris 1998
"PSYCO-PEINTURE 3 LE SIGNE, LA MATIERE"
Huile sur toile, Paris 1998
"TUNNEL"
Huile sur toile, Paris 1997
.
PITTO-SCULPTURE-INSTALLATION
"POST-MODERN OU POST-MODEM?"
technique mixte sur toile, Paris 1996
POST-FAZIONE
Angelo Ermanno Senatore:essere senziente
di RAFAEL L. LOBO
Paris, fin de millnaire, le idee migliori, la custodia e la consapevolezza
del passato racchiuse negli angoli trasparenti di Tolbiac, la nuova B.N.F.(1),
e i luoghi, i tuoi passi sui loro passi, loro,Sartre e Simone al 'quartier latin`,
Paul Nizan, Giacometti, il suo atelier al 56, rue Hippolyte-Mandrion, in pieno
XIVme...sul cancello nemmeno una targa...i dialoghi mai interrotti con i tuoi
complici dell'anima; e le corrispondenze con gli alleati del colore, nella
forma come nell'esistere, dalle scolature controllate di Schifano alle colature
sgocciolate di Pollock in un vortice cromatico a spirale dove ogni opera é
sedimentazione del subconscio e gioia per gli occhi; e il culto degli indiani,
foss'anche solo metropolitani, delle riserve urbane nelle quali tu, '77ino
giovane 'comunardo`, hai affondato tutto te stesso nella forza 'associativa`
del sociale, nei confronti, nei dibattiti...ancora le idee migliori, ancora
fiori tra le parole...
Maestro/discepolo di capacità intuitive, lanci sfide ad alta strategia col cuore
espressamente in vista, motore/facile bersaglio consapevole e riflesso
speculare di te stesso, appunto, 'essere senziente`.GEMELLI di nascita, ti
scopro a volte diametralmente opposto all'altro virtuale omozigote,
SERPENTE nell'oroscopo cinese, ostenti il piacere fascinoso della
trasgressione attenta, in perenne sfida lucida e costante. Sebbene
parli-ancora-prima-di-pensare, ti resta viva un'instancabile coerernza verso
obiettivi segnici possibili.
E' il tuo destino/personaggio essere bacino di raccolta di abbracci collettivi,
nave-rompighiaccio d'informazioni cosmiche, messaggi-molotov scagliati nei
ciclostili (ethno) internautico-virtuali (cyber) del duemila.
Direttore di rivista, nell'editoriale al primo numero racconti di 'una bussola
per navigare, un metodo per uscire (o per rientrare) dalla foresta...`, parole
oltremodo autobiografiche: sei tu appunto progettista, geometra, muratore e
piastrellista di questo cantiere di parole del futuro poggiate su fondazioni
interattive.
(1) Bibliothèque Nationale Française (ndr)
Angelo Ermanno Senatore, produttore di colori su tele 'e sacco` dai titoli
ironico-evocativi (Addo' stà Tzarà), fonte inesauribile di liberi concetti
d'attrazione e aggregazione senza attese, uno dei miei frateli dell'oblio,
il pirata-gentiluomo che sempre mi coinvolge e getta luce su questa
comune 'impossibilità di essere normali`. Capace di ammaliarmi con
parole-su-parole nel fumo evanescente di Créteil, mantieni vivo il nostro
immaginario e inventi costantemente , ogni giorno, una chiaroveggenza
nuova.
Come un piano-concerto a quattro piste, o un codice a più letture, esprimi
lo spazio-tempo sorvolando sottili intendimenti...perché sei sempre in
anticipo sul mondo, sei la parola che anticipa il pznsiero e quindi dal
futuro lanci messaggi trasparenti verso un'Agorà spesso impreparata ad
afferrarne il senso.
Cyber-Ethno-Dada: fenomeno sociale in prima linea che catalizza - nella
rivista appunto - l'attuale condizione artistica e l'attenzione a un'utopia
vibratile possibile: apertura a ventaglio sulle reali corrispondenze-reportage
di trincea lanciate verso nuove Vie di Damasco.
I giochi a dadi con Rachele esaltano i 'riti luminosi` che trasmette ogni
lancio delle mani, e nello stesso tempo caricano l'osservatore di
un'emozione forte innestando in lui visionari 'semi di luce`.
Angelo Ermanno Senatore, nei suoi attraversamenti trasversali nel campo
della musica, teatro, poesia, giornalismo, critica, management e sempre
(immerso) nella pittura, é definibile OPERAPERTA, un progetto continuo e
sconvolgente, un grandevento umano nel disordine organizzato delle cose.
Alla partita a scacchi duchampiana, accumulata nel Tan-Tien, Ermanno
affianca - per un senso di autonomia TAZ(2) - il tavolo verde da biliardo in
cui tutte le (sue) esperienze e rappresentazioni sono gli infiniti giochi
di sponda della palla, sconfinate possibilità/emozioni lanciate verso una
possibile riuscita. La certezza di Ermanno - cioé la sua vittoria - sta nel
giocarsi l'esistenza a tutto tondo, in full immersion, senza badare troppo ai
confini delle regole, anzi contaminando il più possibile campi differenti,
per far cogliere emozioni isotrope, a snodo sferico, senza medi(t)azioni,
o interpretazioni varie.
Language of heart is the same in every country, mi ha detto in Cina un
maestro taoista. E' questa la lingua di Ermanno, e con quello spirito cerca
di pres/agire, di anticipare i fatti, di dialogare virtualmente con l'universo
tutto, e restare poeta.
(2) Temporary Autonomous Zone, Hakim Bey, Ed.Undrground
"OU"
Huile sur toile, Paris 1997
.
"CYBER-DADA"...
Technique mixte, Paris 1997