...vers
la divine ' tentative'...
Il
Grande Gioco della Vita o il Grande Gioco della Conoscenza
<<Chiamate, vi prego, il mondo "la
valle del fare anima"
Allora
scoprirete a che serve il mondo>>
(John
Keats)
L' 'Amico'
Giuseppe Siano , eclettico ri-cercatore dello Spirito, con la generosità
che lo distingue, ri-sveglia, con la sua 'lettura/ri-scrittura' de 'La
Signora Proteo', al privilegio di 'poter' ri-flettere sul "magico studio
della felicità" , come suggeriva Rimbaud ...
L'attraversamento
della 'pièce' teatrale di Gabriele Aldo Bertozzi, opera INIsta di
uno sforzo 'rivoluzionario' individuale in una 'progressione generale',
segnalando la percezione del Dis-accordo non risolto , galvanizza all'intuizione
di UN accordo non ancora s-velato ...
Tali dis-pensate
'insinu-azioni', eco sottili e incandescenti , CI sospingono verso l'Armonia...
E ...
come in una Coscienza collettiva, considerata come condizione e campo d'azione,
e che impiega ognuno di noi come centro e come mezzo , unisco il mio ego
a questa 'relazione' , a questo 'legame' di 'unità' ... nel tentativo
di scomparire nella 'penetrazione' della molteplicità...
Ri-legando
alla loro, la mia voce...
Infatti,
"...in questo viaggio interiore, che implica la nascita e la generazione
dell'universo ...come proposto da 'La Signora Proteo'(1), viene enunciata
e asserita ... quella teoria della trasmutazione alchemico-poetica ...
intesa non solo come il racconto del viatico dello scrittore-poeta ma anche
del risveglio di uno spettatore-ricercatore, in quanto la Poesia unisce
e raccorda l'universo (io) con l'ambiente (tu) della informazione facendoli
procedere in un unico destino. La Poesia diviene in questo modo la parola
di cio' che rimane del movimento e della fissità del mondo contemporaneo..."(2)
...Dalla
"confusione" alla "Porta di Dio" (3) ... tra-salire verso la terra salvata
dal suo puro apparire, e che sarà finalmente 'dimora', "...con ricchezza
di suoni e rumori naturali come frequenza di rintocchi lontani di campane;
rintocchi di campane che 'vanno sfumando' fino ad esaurirsi..."(4) in meravigliosi
in-canti, luminosi miracoli ..."là dove le parole si risvegliano
al loro proprio enigma"...(5)
L' 'ascolto'
di Siano della visione 'trans-parente' dell'opera di Bertozzi esige il
passaggio verso altre domande; spinge il conosciuto nel flusso dell' 'ignoto'
... le sue traiettorie delicate e ispiratrici incitano all'avventura, sia
pur nei paraggi di un'Attesa, della metanoia ...
Minuziosamente,
come uno scienziato nel suo lab/oratorio , Siano/Signora Proteo/Bertozzi/Scriba
rimonta all'origine della prima formazione della materia , all'origine
della prima formulazione del pensiero , abborda le più recenti teorie
della fisica della materia e del nuovo campo nella ricerca sulla coscienza...in
perenne sfida alla 'Vexata Quaestio'...
"Psiconauta"
in stato di grazia polisemica corale ... UNO come ... SE'...
Dal cuore
di Babilonia ad uno spazio di punto zero... ci ricorda che la vita é
un fatto di 'relazione' ,e che per com-prendere la relazione, che non è
statica, ci vuole una consapevolezza flessibile, allerta ; osservabile
da uno spazio di non-giudizio... per non accumulare 'condizionamenti' ...
In un
movimento di 'approfondimento' e di 'ritorno', con lo sguardo del Primo
Uomo... in uno stato 'ultimo/d'origine', di 'distacco' (6) , Siano , attraverso
'La Signora Proteo', ci invita a "ritornare nella notte, (ma) ... gli occhi
bene aperti"... (7) e ... all'Ine-Vita-bile della creAzione...
Per ri-conoscere
... ri-scoprire ... ri-velare ... 'quel' linguaggio ... che possa armonizzare
antiche, nuove e, a venire, forme... 'cognitive' ... e che sappia " conciliare
l'orrore con la dolcezza" .(8)
L'eletta
formula di Comte-Sponville : "Philosopher c'est penser plus loin qu'on
ne sait", scorterà questo mio esercizio di accompagnamento al suo
'sentire' e all'universo 'inista' di Bertozzi ... Schizzi, congetture ...
sul "panté aporeton" (9), non imposti da enunciati --- in tale 'materia'
di mistero enigmatico, inadeguato il rispetto della 'precisione' --- ...
Schizzi , rimembranze, sorte di 'sesami', quasi indispensabili all'apertura
, 'extrême jonction', che conduce dal 'sapere' al 'com-prendere'
... CreAzione come Ricerca continua ... "Theatrum Chemicum"...(10)... "Nave
del Risveglio" (11)...
"Co-evoluzione
col tu, qui ed ora ... in segni che ... si combinano e si ricombinano...
tradotti per intercessione di Psiche e Amore dallo Scriba in scrittura"(12)ri-scrittura
di un puro accadere, caleidoscopico e interagente . Un venire alla presenza
da un 'fondo' che presente ancora non é... in un atteggiamento che
cerca di essere libero nei confronti dell'oggetto, del dato, per dissolverne
la rigida 'presenzialità' , cosi' come sembrano suggerirci ancora
, Siano ... e 'la Signora Proteo' ...
L'irruzione
dell' "Unheimliche"...il...perturbante... é il nuovo sapere che
ci é offerto dallo sfaldamento delle usate certezze ... é
il 'dare parola' che insinua altri linguaggi, altre ragioni ...divergenti
... altre regioni ...del reale ...(13)... in un 'tempo', comunque, aperto
e inanticipabile...
Perché,
se il 'Reale' "sembra evocare una co-emergenza della realtà fenomenale
e del pensiero, nel seno di un Essere, che di conseguenza é Primo
sia rispetto all'una che all'altro, si potrebbe allora sostenere che cio'
che é concettualizzabile non esaurisce 'tutto', senza, evidentemente,
poter definire cos'é :'tutto'. "(14)Vano parlarne , pertanto indispensabile,
anche se già solo proclamare che esiste, sarebbe troppo (dire) ...Ma
cio' che passa per contraddizione agli occhi di una ragione basata sul
finito non é che complementa-reità per la coscienza infinita
... Cio' che talvolta é considerato irreale, non é che un
'irrealizzato', un potenziale dell'essere , non ancora espresso sotto forma
d'esistenza ...per dirla con Aristotele. Noi non possiamo vedere che la
parte dell'universo che ha evoluto fino allo stato attuale. E se possiamo
vederlo é perché esso é accessibile per comunicazione;
il segno é il suo medium; il mezzo per cogliere la totalità
del mondo e rendere conto dell'universale (15). E cosi', il linguaggio
diventa questo 'luogo' dove l' 'anima' si 'perde' e si ritrova, si aliena
e si riappropria ... dove inter-pretare, é mettere in luce cio'
che é detto tra le righe ... le inter-dizioni del Verbo.
In questa
tent-azione verso il Sé, Siano ci accompagna con un tentativo di
'con-versione', dello sguardo ... quello di Psiche , che cerca Amore, nell'irresistibile
attrazione che crea l'ineVITAbile tuffo nella notte ma anche la certezza
dell'emergenza in un Giorno senza precedenti ... Attraverso l'INIziazione
trasformatrice dell'evoluzione ...della metafora bertozziana in cui "...col
manifestarsi della Poesia che nomina l'Universo, il Verbo viene identificato
dapprima con la cosmologia ... della conoscenza ...poi col mito della conoscenza
ed, infine, di quell'ordine poetico iniziale non é rimasto che un
universo acentrico, fatto di rituali, la cui conoscenza ridiventa palese
se si é superato il proprio laboratorio e si é compiuta non
solo la trasmutazione alchemica della propria persona/poesia, ma anche
del proprio corpo poetico in Psiche e Amore"(16)
... Il
mito(17) di Psiche et Amore... dunque , o Il Grande Gioco della Vita ...
il Grande Gioco della Conoscenza..."L'ammonimento più sacrale ...l'ebbrezza
della saggezza..."(18)
...dove
Psiche é l'anima che attraversa la frontiera tra la coscienza inferiore
e la coscienza superiore; e dove Amore é lo spirito puro, l'uno
inesprimibile, al quale essa tende ma dopo aver "voluto sperimentare" ogni
possibilità... Una attrazione , che in termini umani, sul piano
terrestre, puo' tradursi nell'attrazione per l'ignoto, la gioia del pericolo,
della difficoltà e dell'avventura, la volontà di tentare
l'impossibile, di realizzare l'incalcolabile, di realizzare il nuovo e
l'increato con il proprio essere e la propria vita come materiali, la fascinazione
degli apparenti contrari e della loro difficile armonia...
Dalle
altitudini alle profondità delle dimensioni distanti e lontane ...
le Possibilità del Divino nell'Ignoranza e nell'Incoscienza ,in
una nuova e trionfante scoperta del Sé, in condizioni che ... senza
alcun dubbio ... non esistono altrove ...
...Ogni
essere umano possiede la capacità di vivere e di ri-scrivere tale
esperienza oceanica di unità con l'energia e la coscienza universale,
ma, essendo questa un'esperienza di tale vastità e intensità
da non poter essere razionalizzata dalla mente e ridotta in linguaggio
comune dal cervello, l'uomo decide di chiudersi a questa possibilità
creando un guscio individuale: l'ego.
L'ego,
quindi, con il suo senso di 'io separato dall'esistenza', previene l'esperienza
di stati di coscienza più evoluti e porta ad una visione riduttiva
e frammentaria del mondo e di se stessi, causando in scala macroscopica
la frammentazione delle culture, delle religioni, delle politiche e della
natura stessa.
La divisione
del pianeta esprime così la divisione interiore dell'uomo...
...come
se la favola di Psiche e Amore avesse cessato di esistere, di essere ri-scitta...
..."Oscurandosi...tutto divenne banale e grigio...Amore scomparve...Psiche
tra angoscia e tristezza smarri' la vista e la sua testa girava,girava,girava,
mossa da sterili pensieri e da ricordi sbagliati..."(19)
E questa
'incompleta opera di trasformazione' , come la definisce Siano, produce
"...un'epidemia di peste che ha colpito l'umanità nella sua funzione
più caratteristica: l'uso della parola; questa peste linguistica
si manifesta attraverso una indebolita forza cognitiva ed una indebolita
immediatezza, attraverso un automatismo livellatore che irregimenta l'espressione
nelle formule le più generali, le più anonime, le più
astratte, e che diluisce il senso, che appiattisce le punte espressive,
che spegne ogni scintilla, creata dall'incontro delle parole con circostanze
inedite" (20) . Questa utilizzazione imperfetta del linguaggio e la sua
insufficiente e ancora primitiva elaborazione - linguaggi, sul percorso,
prima della meta, inseriti nel vorticoso destino del divenire,ancora frutti
dell'ego... già peraltro confusamente cosciente di non essere che
una rappresentazione intermediaria di coscienza, ma necessaria per portare
l'impulsione evolutiva al suo compimento - sono tra le cause per cui, invece
di affermare la propria unità col Tutto , ogni idea, ogni forza,
ogni forma delle cose, si compie, nella massa delle possibilità
infinite, con una volontà separata e dunque inevitabilmente in conflitto
con le altre. Dimenticando che pensare é un'attività di unione;
é cercare, é essere in contatto, e restare all'ascolto del
linguaggio del Sé ,non altro ,in realtà, che l'individuo,
gli altri, il multiplo, il tutto dell'universo... In un lab-oratorio che
suggerisce, ri-sveglia, ri-scrive la verità della memoria universale,
inscritta nella materia unica, in un'attività evolutiva vitale.
La verità anteriore a 'tutto' e che a tutto dà senso, la
verità alla quale bisogna avvicinarsi e che si deve riconoscere,
come si riconosce una Presenza ...Solve et Coagula ... Dissolvere vecchie
forme, per ricomporre , ri-costruire nuove forme di realtà allargata...
Attraverso segni che strutturano lo spazio,introducono il ritmo, distribuiscono
la luce....
Ma finquando
la Conoscenza non sarà 'democratica' e universale , la realtà
resterà oscura, opaca, ristretta. Rinchiusa ancora nella sfera dell'ego
separatore , prigioniera di improbabili 'parole di verità', dubbiosi
'linguaggi innovativi', falso 'verbo che si diffonde', pretesa 'parola
che illumina'; ostaggio della 'parola per la parola' ... Dove Psiche ,
nel tentativo di ascensione evolutiva resta congelata nelle discordanze
deformanti e falsificatrici del mentale incompetente... nella "Logorrea
atrox" (21)
Solo una
concezione olistica ,che rappresenti l'essere umano come parte di un infinito
universo, in cui materia e coscienza sono elementi inseparabili del grande
gioco dell'evoluzione del vivente, potrà fronteggiare l'irresponsabile
cultura della frammentazione. Ri-trovando il legame della conoscenza di
ogni cosa verso il 'tutto', che si manifesta attraverso il multiplo e si
costruisce attraverso l'unicità. Nella "realtà spirituale
del linguaggio , quella dello 'pneuma', dello spirito che unisce l' 'io
e il tu" . (22) Perché " il margine d'assenza che ti allontana dall'altro
é il vuoto distruttore" (23)
Il primo
concetto spirituale moderno che richiama questo tipo di coscienza/conoscenza,
é proposto da Teilhard de Chardin con il termine noosfera , ad indicare
quel campo di consapevolezza spirituale che rappresenta l'unità
di tutte le coscienze viventi , e che poi trova sostegno e conferma nell'"Ipotesi
Gaia" di Jim Lovelock, che paragona il pianeta ad una coscienza globale
. Senza parlare delle ultime scoperte , soprattutto nel nuovo campo della
ricerca sulla coscienza , che suggeriscono che la nostra mente, lungi dall'esaurirsi
nei processi neuronici, é un ricevitore a banda ampia ed un potentissimo
processore di informazioni ; in un flusso che trascende i normali limiti
del tempo e dello spazio e nel quale il 'qui' e l' 'adesso' si fondono
con altri luoghi e tempi distanti...(24) In un incessante processo di metamorfosi,
trasfigurazione, interazione .Come in un modello cibernetico (25), considerato
come un campo di informazioni con un centro di coscienza che esiste nell'infinito
campo delle informazioni, che é la coscienza del 'tutto' .Purtroppo
la scienza si é sviluppata molto più rapidamente della coscienza
umana, nonostante l'affermazione di Albert Einstein per il quale : " il
sentimento cosmico, re-ligioso ... é la motivazione più forte
e più nobile della ricerca scientifica."
Oltre
25 secoli orsono Eraclito dichiarava."E' saggio riconoscere che tutte le
cose sono una. La saggezza é una: conoscere l'intelligenza tramite
la quale tutte le cose sono governate per mezzo di tutte le cose." Agli
inizi degli anni Ottanta , il paradigma olografico , partendo da dati fisico-matematici,
estende la propria interpretazione all'intera esistenza e alle dimensioni
della coscienza , basandosi sul concetto di informazione globale che lega
una parte al tutto ; la parte diventa un ologramma del tutto , in quanto
contiene al suo interno una raffigurazione globale dell'insieme da cui
deriva ...(26). E ancora, la sincronicità di Jung, il principio
di esclusione di Pauli, il teorema dell'ineguaglianza di Bell,(27)possono
farci esclamare: una stella esplode e la mente trema...e, forse chiariscono
cio' che Ermete Trimegisto , nella Tavola Smeraldina esprime col concetto
"come in alto, cosi' in basso": la relazione speculare e analogica tra
la dimensione del micro e macrocosmo, tra uno e infinito... Tra Psiche
e Amore...!?(28)
Malgrado
questi colpi di dadi che aprono lo spazio dell'attesa, dell'ascolto del
suono, presente in ogni evento , l'impossibilità di risolvere nella
pienezza di un solo linguaggio l'immane pluralità della terra, ancora
mancanze e vuoti , continuano imperturbabili ad aprirsi ovunque nella scrittura
(29), che si vuole nuova, del mondo ...Perché 'il Ritmo' (30) che
dovrebbe servire a 'vedere' l'Invisibile, a mostrare l'Impossibile ancora
nascosto delle cose, continua ad essere prigioniero della dualità
della dimensione estetica ; perché la poesia , visione della misteriosa
corrente che scorre nelle profondità dell'anima umana,DECLINA insieme
alle cose che declinano. Perché l'Arte ,radice dimenticata dell'avventura
del 'logos', diventando schiava dell'ego, ha dimenticato d'essere un 'trasmettitore'
dell'anima, e sembra 'consumarsi' esclusivamente nella sua essenza alienata,
invece di ri-assumere il proprio polifonico ruolo di fase 'mistica' della
conoscenza , forza alchemico-metamorfica, stato sur-reale permanente...(31)Cosi'
come la scienza, che resta legata ottusamente ad un cieco meccanicismo
... anche se nel dominio della ricerca del senso, l'investigazione contemporanea
tenta di ribaltare le 'barricate' di tipo materialista che una tecnica
meno avanzata aveva potuto ispirare...Cosi' come la religione, che abbandonata
nelle mani dell'ego,"serve solo a coprire vizi di un genere peggiore di
quelli della natura ... Superbia, esaltazione dell'io, odio e persecuzione,sotto
il manto dello zelo religioso, santificano azioni che la natura, lasciata
a se stessa, si vergognerebbe di far proprie",come mette in guardia William
Law . Basterebbe, per sfuggire a questo estremo rischio, secondo il principio
dell'interdipendenza globale, 'illuminarsi', proprio attraverso l'etimologia
della parola 're-ligione', che significa unione, riunire... Al di là
di quell'etica o di quell'anti-etica che ci permette di approvare il male
fatto ad altri e disapprovarlo quando é fatto a noi stessi...
Tali criteri,
estetici, razionali, etici possono essere ammessi solo se vengono considerati
come passaggi temporanei, risposte imperfette del nostro essere di superficie;
un preludio al gioco pieno e unificato di Psiche...il cammino verso cio'
che sopra-aggiunge , un 'fare spazio' per l''accadere', un preparare luoghi
di raccolta.
"Necessario
, é trovare cio' che é comune a tutto: una inalienabile felicità
soggiacente all'esistenza, e di cui ogni sensazione , esteriore o superficiale
é un gioco positivo, negativo o neutro, onda e schiuma di queste
profondità infinite" .(32)
Sulla
via dalla Rex Extensa alla Res Cogitans...
Comunque
, il riconoscimento della validità e dell'autenticità, ma
anche della parzialità delle descrizioni di ogni sistema e l'impossibilità
di tracciare linee di demarcazione rigide e nette tra i vari piani, dovrebbe
spingere ogni atto umano, in ogni dominio, al recupero della Conoscenza
Integrale, alla 'realizzazione del sé', al senso segreto e evidente
dello sviluppo individuale e sociale...(33).Creando una vera cultura emergente
in una società trasversale evolutiva ,di cui la sintropia (34) sia
il principio trasformatore ...e di cui tutti potremmo essere, se solo lo
volessimo, artefici ...secondo la teoria delle "strutture dissipative"
di Ilya Prigogine. (35)
E continuando
a lasciarci guidare da Siano nel labirinto delle latenze ineffabili che
, tali evidenze implicite, iniziano ad insinuarsi nella visione materialista
della realtà , fornendo indici di complement-areità con la
visione spiritualista della natura, dell'universo e della sua genesi ,e
che autorizzano virtualmente e di diritto una comunicazione senza fine,
una conversazione indefinita... ci sentiamo quasi pronti a "riconquistare
la seconda nascita, quella della parola, dopo la nascita biologica", come
auspicava Valéry; e "ritrovare il nucleo evocativo della Parola
prima, del Verbo"(36)"quel nucleo originario della Prima Parola" (37),
che reclama Bertozzi. Perno archimedico del passaggio al "quarto stato"
...(38) . In cui l'individuo,questo essere a episodi, che ri-cerca la verità
e l'integrazione, ma sotto la forma denaturata che la struttura stessa
dell'esperienza frammentata l'obbliga a trovare, dovrebbe tener ben presente
, come ricorda Bob Samples, che "nell'evoluzione non ci sono leader ; che
è un processo di unione". Stabilendo una volta per tutte che l'uomo
ha sulla terra uno statuto 'poetico', cioé 'produttivo' ... che
"'poiesis', poesia, non designa qui un'arte fra le arti, ma il nome del
fare stesso dell'uomo, di questa operazione pro-duttiva di cui il fare
artistico non é che un esempio eminente"(39), che fa pensare e fa
parlare un pensiero e una parola con-divisi da una pluralità di
soggetti e che puo' servire da fondamento all'intersoggettività
di una società .(40) Nella quale ognuno contribuisce a rendere reale
una potenzialità... considerando che ogni classe di capacità
,dall'analitica all'intuitiva, é utile, insostituibile per poter
cogliere e com-prendere la realtà nelle sue interrelazioni, interferenze,
intrecci pluridimensionali, nella sua armonia nascosta...Attraverso un
processo collettivo, corale, democratico(41), ricordando che l'evasione
di un'anima libera dal mondo non fa alcuna differenza per questo mondo.
Ma l'incompiutezza
che sembra sospesa in ogni lettura e/o ri-scrittura del Mito , e che Siano
lascia tra-sparire in maniera incomparabile, in sintonia col testo di Bertozzi,
é dovuta alla separazione, acuta in pratica, anche se irreale in
essenza, che limita la nostra coscienza e di conseguenza la nostra conoscenza
sotto tutti i suoi aspetti...(42) Sottolineare ripetutamente la lentezza
claudicante dei processi logici e il loro percorso di ragionamento, puo'
contribuire a sostenere un'azione intuitiva e rapida, una conoscenza creatrice
che fa evadere cio' che é latente nell'essere (43)...ricordando,
come afferma Huxley che "il progresso spirituale é un progresso
a spirale", e che nella storia, civiltà che sembravano aver raggiunto
alte realizzazioni nello spirito, hanno tutte miseramente fallito... "La
ragione? Armonie incomplete, insufficienza della base intellettuale e materiale,
iper-specializzazioni dell'esistenza superiore a detrimento dell'inferiore."(44)Coltivare
questa primitiva consapevolezza per non rischiare di prendersi per un Avatar
o perdere l'equilibrio ...
Allora,
in questo nostro temporaneo passaggio nella manifest/azione , il percorso
Psiche/Amore/Voluptas potrebbe almeno tentare di essere ri-scritto , con
umiltà, come la necessità che ha la capacità analitica
(Scienza/Psiche) di evolvere verso la capacità intuitiva (Arte/Amore)
sviluppando la Gnosi(45) per giungere alla Felicità suprema dell'Essere
(Ananda/Voluptas). Iniziando a comprendere "la realtà di cio' che
i saggi intendevano quando dichiaravano che l'anima portava il corpo, o
quando dicevano che l'anima non é nel corpo, ma che il corpo era
nell'anima ... Un piano in cui l'individuo non é più l'ego
,ma é libero e domiciliato nella natura divina superiore di cui
é una parte; in cui comprende che l'ego non é che una manifestazione
inferiore e parziale di noi stessi ai fini di una certa esperienza limitata
e preparatoria alla quale ci prestiamo per un certo tempo; e soprattutto
che non é la sola esperienza né il coronamento della nostra
esistenza come esseri umani in questo mondo materiale; e che soprattutto
fa parte dell'esperienza infinita e degli innumerevoli punti di vista,delle
innumerevoli individualità dell'essere cosciente che é uno,
attraverso cui la natura stessa dell'esistenza divina possiede la sua unità."(46)
...
Trasformare,
allora, la 'saggezza' in stupore...nell'attesa della nascita di Voluptas/Ananda...
il veritabile principio creatore , in cui ogni legge svanisce in una libertà
assoluta senza condizioni e senza limiti ... che , solo, puo' rimediare
all'abisso fra le altezze più sublimi dello Spirito e i precipizi
più profondi della materia ... cio' che i veggenti vedici chiamavano"'la
nascita del Figlio,attraverso il sacrificio'.E' infatti attraverso un sacrificio
e un'offerta costante di aspirazione,pensiero, conoscenza, un sacrificio
della fiamma ascendente della volontà verso la divinità,
che costruiamo in noi l'essere di questo Infinito."(47)
L'Amore(48)
, l'Ananda ; l'ultima parola dell'essere, il segreto dei segreti, il mistero
dei misteri... che solo dopo la dis-solvenza dell'ego,(49) potrà
risplendere, come infinitesimale evento...come sembra indicare Bertozzi
... come Siano , nonostante le perplessità , sembra sperare... e
che io stessa oso "guetter"...
Intanto
continuare a dare parola all'auto-rappresentazione (50)della segreta coscienza
di Psiche, consapevoli che "un altro sapere ci é offerto, 'un sapere
del molteplice e del possibile', un sapere della metamorfosi, della sua
terribilità e della sua abbacinante bellezza; poiché qui
ci é rivelato il luogo in cui da sempre siamo e che portiamo inscritto
nel nostro stesso corpo, e questo luogo non é il luogo dell'impossibile...,
bensi' quello della possibilità inaudita, di un infinitamente aperto
in cui dobbiamo finalmente trovare dimora...In una nuova terra, una terra
in cui é possibile risorgere, ma la resurrezione non é resurrezione
DALLA caducità, bensi' NELLA caducità..."(51)
"...E
dalla Nave del Risveglio altre voci, altri gesti suoneranno. Se ci sarà
concesso... Ma ora...Ora tutto tace, ora bisogna vedere..." (52)
<<Cosi'
andammo infino a la lumera,
parlando
cose che 'l tacere é bello,
si'
com'era 'l parlar colà dov'era>>
( Dante
Alighieri, "La Divina Commedia" )