...le journal de bord,
                 "mural" et virtuel
presque quotidien, 
             de connaissance militante continue...
 
 


 

...vers la divine ' tentative'...

Il Grande Gioco della Vita o il Grande Gioco della Conoscenza
 
 

                           <<Chiamate, vi prego, il mondo "la valle del fare anima" 
Allora scoprirete a che serve il mondo>>
(John Keats)

 

L' 'Amico' Giuseppe Siano , eclettico ri-cercatore dello Spirito, con la generosità che lo distingue, ri-sveglia, con la sua 'lettura/ri-scrittura' de 'La Signora Proteo', al privilegio di 'poter' ri-flettere sul "magico studio della felicità" , come suggeriva Rimbaud ... 

L'attraversamento della 'pièce' teatrale di Gabriele Aldo Bertozzi, opera INIsta di uno sforzo 'rivoluzionario' individuale in una 'progressione generale', segnalando la percezione del Dis-accordo non risolto , galvanizza all'intuizione di UN accordo non ancora s-velato ... 

Tali dis-pensate 'insinu-azioni', eco sottili e incandescenti , CI sospingono verso l'Armonia... 

E ... come in una Coscienza collettiva, considerata come condizione e campo d'azione, e che impiega ognuno di noi come centro e come mezzo , unisco il mio ego a questa 'relazione' , a questo 'legame' di 'unità' ... nel tentativo di scomparire nella 'penetrazione' della molteplicità... 

Ri-legando alla loro, la mia voce... 

Infatti, "...in questo viaggio interiore, che implica la nascita e la generazione dell'universo ...come proposto da 'La Signora Proteo'(1), viene enunciata e asserita ... quella teoria della trasmutazione alchemico-poetica ... intesa non solo come il racconto del viatico dello scrittore-poeta ma anche del risveglio di uno spettatore-ricercatore, in quanto la Poesia unisce e raccorda l'universo (io) con l'ambiente (tu) della informazione facendoli procedere in un unico destino. La Poesia diviene in questo modo la parola di cio' che rimane del movimento e della fissità del mondo contemporaneo..."(2) 

...Dalla "confusione" alla "Porta di Dio" (3) ... tra-salire verso la terra salvata dal suo puro apparire, e che sarà finalmente 'dimora', "...con ricchezza di suoni e rumori naturali come frequenza di rintocchi lontani di campane; rintocchi di campane che 'vanno sfumando' fino ad esaurirsi..."(4) in meravigliosi in-canti, luminosi miracoli ..."là dove le parole si risvegliano al loro proprio enigma"...(5) 

L' 'ascolto' di Siano della visione 'trans-parente' dell'opera di Bertozzi esige il passaggio verso altre domande; spinge il conosciuto nel flusso dell' 'ignoto' ... le sue traiettorie delicate e ispiratrici incitano all'avventura, sia pur nei paraggi di un'Attesa, della metanoia ... 

Minuziosamente, come uno scienziato nel suo lab/oratorio , Siano/Signora Proteo/Bertozzi/Scriba rimonta all'origine della prima formazione della materia , all'origine della prima formulazione del pensiero , abborda le più recenti teorie della fisica della materia e del nuovo campo nella ricerca sulla coscienza...in perenne sfida alla 'Vexata Quaestio'... 

"Psiconauta" in stato di grazia polisemica corale ... UNO come ... SE'... 

Dal cuore di Babilonia ad uno spazio di punto zero... ci ricorda che la vita é un fatto di 'relazione' ,e che per com-prendere la relazione, che non è statica, ci vuole una consapevolezza flessibile, allerta ; osservabile da uno spazio di non-giudizio... per non accumulare 'condizionamenti' ... 

In un movimento di 'approfondimento' e di 'ritorno', con lo sguardo del Primo Uomo... in uno stato 'ultimo/d'origine', di 'distacco' (6) , Siano , attraverso 'La Signora Proteo', ci invita a "ritornare nella notte, (ma) ... gli occhi bene aperti"... (7) e ... all'Ine-Vita-bile della creAzione... 

Per ri-conoscere ... ri-scoprire ... ri-velare ... 'quel' linguaggio ... che possa armonizzare antiche, nuove e, a venire, forme... 'cognitive' ... e che sappia " conciliare l'orrore con la dolcezza" .(8) 

L'eletta formula di Comte-Sponville : "Philosopher c'est penser plus loin qu'on ne sait", scorterà questo mio esercizio di accompagnamento al suo 'sentire' e all'universo 'inista' di Bertozzi ... Schizzi, congetture ... sul "panté aporeton" (9), non imposti da enunciati --- in tale 'materia' di mistero enigmatico, inadeguato il rispetto della 'precisione' --- ... Schizzi , rimembranze, sorte di 'sesami', quasi indispensabili all'apertura , 'extrême jonction', che conduce dal 'sapere' al 'com-prendere' ... CreAzione come Ricerca continua ... "Theatrum Chemicum"...(10)... "Nave del Risveglio" (11)... 

"Co-evoluzione col tu, qui ed ora ... in segni che ... si combinano e si ricombinano... tradotti per intercessione di Psiche e Amore dallo Scriba in scrittura"(12)ri-scrittura di un puro accadere, caleidoscopico e interagente . Un venire alla presenza da un 'fondo' che presente ancora non é... in un atteggiamento che cerca di essere libero nei confronti dell'oggetto, del dato, per dissolverne la rigida 'presenzialità' , cosi' come sembrano suggerirci ancora , Siano ... e 'la Signora Proteo' ... 

L'irruzione dell' "Unheimliche"...il...perturbante... é il nuovo sapere che ci é offerto dallo sfaldamento delle usate certezze ... é il 'dare parola' che insinua altri linguaggi, altre ragioni ...divergenti ... altre regioni ...del reale ...(13)... in un 'tempo', comunque, aperto e inanticipabile... 

Perché, se il 'Reale' "sembra evocare una co-emergenza della realtà fenomenale e del pensiero, nel seno di un Essere, che di conseguenza é Primo sia rispetto all'una che all'altro, si potrebbe allora sostenere che cio' che é concettualizzabile non esaurisce 'tutto', senza, evidentemente, poter definire cos'é :'tutto'. "(14)Vano parlarne , pertanto indispensabile, anche se già solo proclamare che esiste, sarebbe troppo (dire) ...Ma cio' che passa per contraddizione agli occhi di una ragione basata sul finito non é che complementa-reità per la coscienza infinita ... Cio' che talvolta é considerato irreale, non é che un 'irrealizzato', un potenziale dell'essere , non ancora espresso sotto forma d'esistenza ...per dirla con Aristotele. Noi non possiamo vedere che la parte dell'universo che ha evoluto fino allo stato attuale. E se possiamo vederlo é perché esso é accessibile per comunicazione; il segno é il suo medium; il mezzo per cogliere la totalità del mondo e rendere conto dell'universale (15). E cosi', il linguaggio diventa questo 'luogo' dove l' 'anima' si 'perde' e si ritrova, si aliena e si riappropria ... dove inter-pretare, é mettere in luce cio' che é detto tra le righe ... le inter-dizioni del Verbo. 

In questa tent-azione verso il Sé, Siano ci accompagna con un tentativo di 'con-versione', dello sguardo ... quello di Psiche , che cerca Amore, nell'irresistibile attrazione che crea l'ineVITAbile tuffo nella notte ma anche la certezza dell'emergenza in un Giorno senza precedenti ... Attraverso l'INIziazione trasformatrice dell'evoluzione ...della metafora bertozziana in cui "...col manifestarsi della Poesia che nomina l'Universo, il Verbo viene identificato dapprima con la cosmologia ... della conoscenza ...poi col mito della conoscenza ed, infine, di quell'ordine poetico iniziale non é rimasto che un universo acentrico, fatto di rituali, la cui conoscenza ridiventa palese se si é superato il proprio laboratorio e si é compiuta non solo la trasmutazione alchemica della propria persona/poesia, ma anche del proprio corpo poetico in Psiche e Amore"(16) 

... Il mito(17) di Psiche et Amore... dunque , o Il Grande Gioco della Vita ... il Grande Gioco della Conoscenza..."L'ammonimento più sacrale ...l'ebbrezza della saggezza..."(18) 

...dove Psiche é l'anima che attraversa la frontiera tra la coscienza inferiore e la coscienza superiore; e dove Amore é lo spirito puro, l'uno inesprimibile, al quale essa tende ma dopo aver "voluto sperimentare" ogni possibilità... Una attrazione , che in termini umani, sul piano terrestre, puo' tradursi nell'attrazione per l'ignoto, la gioia del pericolo, della difficoltà e dell'avventura, la volontà di tentare l'impossibile, di realizzare l'incalcolabile, di realizzare il nuovo e l'increato con il proprio essere e la propria vita come materiali, la fascinazione degli apparenti contrari e della loro difficile armonia... 

Dalle altitudini alle profondità delle dimensioni distanti e lontane ... le Possibilità del Divino nell'Ignoranza e nell'Incoscienza ,in una nuova e trionfante scoperta del Sé, in condizioni che ... senza alcun dubbio ... non esistono altrove ... 

...Ogni essere umano possiede la capacità di vivere e di ri-scrivere tale esperienza oceanica di unità con l'energia e la coscienza universale, ma, essendo questa un'esperienza di tale vastità e intensità da non poter essere razionalizzata dalla mente e ridotta in linguaggio comune dal cervello, l'uomo decide di chiudersi a questa possibilità creando un guscio individuale: l'ego. 

L'ego, quindi, con il suo senso di 'io separato dall'esistenza', previene l'esperienza di stati di coscienza più evoluti e porta ad una visione riduttiva e frammentaria del mondo e di se stessi, causando in scala macroscopica la frammentazione delle culture, delle religioni, delle politiche e della natura stessa. 
La divisione del pianeta esprime così la divisione interiore dell'uomo... 

...come se la favola di Psiche e Amore avesse cessato di esistere, di essere ri-scitta... ..."Oscurandosi...tutto divenne banale e grigio...Amore scomparve...Psiche tra angoscia e tristezza smarri' la vista e la sua testa girava,girava,girava, mossa da sterili pensieri e da ricordi sbagliati..."(19) 

E questa 'incompleta opera di trasformazione' , come la definisce Siano, produce "...un'epidemia di peste che ha colpito l'umanità nella sua funzione più caratteristica: l'uso della parola; questa peste linguistica si manifesta attraverso una indebolita forza cognitiva ed una indebolita immediatezza, attraverso un automatismo livellatore che irregimenta l'espressione nelle formule le più generali, le più anonime, le più astratte, e che diluisce il senso, che appiattisce le punte espressive, che spegne ogni scintilla, creata dall'incontro delle parole con circostanze inedite" (20) . Questa utilizzazione imperfetta del linguaggio e la sua insufficiente e ancora primitiva elaborazione - linguaggi, sul percorso, prima della meta, inseriti nel vorticoso destino del divenire,ancora frutti dell'ego... già peraltro confusamente cosciente di non essere che una rappresentazione intermediaria di coscienza, ma necessaria per portare l'impulsione evolutiva al suo compimento - sono tra le cause per cui, invece di affermare la propria unità col Tutto , ogni idea, ogni forza, ogni forma delle cose, si compie, nella massa delle possibilità infinite, con una volontà separata e dunque inevitabilmente in conflitto con le altre. Dimenticando che pensare é un'attività di unione; é cercare, é essere in contatto, e restare all'ascolto del linguaggio del Sé ,non altro ,in realtà, che l'individuo, gli altri, il multiplo, il tutto dell'universo... In un lab-oratorio che suggerisce, ri-sveglia, ri-scrive la verità della memoria universale, inscritta nella materia unica, in un'attività evolutiva vitale. La verità anteriore a 'tutto' e che a tutto dà senso, la verità alla quale bisogna avvicinarsi e che si deve riconoscere, come si riconosce una Presenza ...Solve et Coagula ... Dissolvere vecchie forme, per ricomporre , ri-costruire nuove forme di realtà allargata... Attraverso segni che strutturano lo spazio,introducono il ritmo, distribuiscono la luce.... 

Ma finquando la Conoscenza non sarà 'democratica' e universale , la realtà resterà oscura, opaca, ristretta. Rinchiusa ancora nella sfera dell'ego separatore , prigioniera di improbabili 'parole di verità', dubbiosi 'linguaggi innovativi', falso 'verbo che si diffonde', pretesa 'parola che illumina'; ostaggio della 'parola per la parola' ... Dove Psiche , nel tentativo di ascensione evolutiva resta congelata nelle discordanze deformanti e falsificatrici del mentale incompetente... nella "Logorrea atrox" (21) 

Solo una concezione olistica ,che rappresenti l'essere umano come parte di un infinito universo, in cui materia e coscienza sono elementi inseparabili del grande gioco dell'evoluzione del vivente, potrà fronteggiare l'irresponsabile cultura della frammentazione. Ri-trovando il legame della conoscenza di ogni cosa verso il 'tutto', che si manifesta attraverso il multiplo e si costruisce attraverso l'unicità. Nella "realtà spirituale del linguaggio , quella dello 'pneuma', dello spirito che unisce l' 'io e il tu" . (22) Perché " il margine d'assenza che ti allontana dall'altro é il vuoto distruttore" (23) 

Il primo concetto spirituale moderno che richiama questo tipo di coscienza/conoscenza, é proposto da Teilhard de Chardin con il termine noosfera , ad indicare quel campo di consapevolezza spirituale che rappresenta l'unità di tutte le coscienze viventi , e che poi trova sostegno e conferma nell'"Ipotesi Gaia" di Jim Lovelock, che paragona il pianeta ad una coscienza globale . Senza parlare delle ultime scoperte , soprattutto nel nuovo campo della ricerca sulla coscienza , che suggeriscono che la nostra mente, lungi dall'esaurirsi nei processi neuronici, é un ricevitore a banda ampia ed un potentissimo processore di informazioni ; in un flusso che trascende i normali limiti del tempo e dello spazio e nel quale il 'qui' e l' 'adesso' si fondono con altri luoghi e tempi distanti...(24) In un incessante processo di metamorfosi, trasfigurazione, interazione .Come in un modello cibernetico (25), considerato come un campo di informazioni con un centro di coscienza che esiste nell'infinito campo delle informazioni, che é la coscienza del 'tutto' .Purtroppo la scienza si é sviluppata molto più rapidamente della coscienza umana, nonostante l'affermazione di Albert Einstein per il quale : " il sentimento cosmico, re-ligioso ... é la motivazione più forte e più nobile della ricerca scientifica." 

Oltre 25 secoli orsono Eraclito dichiarava."E' saggio riconoscere che tutte le cose sono una. La saggezza é una: conoscere l'intelligenza tramite la quale tutte le cose sono governate per mezzo di tutte le cose." Agli inizi degli anni Ottanta , il paradigma olografico , partendo da dati fisico-matematici, estende la propria interpretazione all'intera esistenza e alle dimensioni della coscienza , basandosi sul concetto di informazione globale che lega una parte al tutto ; la parte diventa un ologramma del tutto , in quanto contiene al suo interno una raffigurazione globale dell'insieme da cui deriva ...(26). E ancora, la sincronicità di Jung, il principio di esclusione di Pauli, il teorema dell'ineguaglianza di Bell,(27)possono farci esclamare: una stella esplode e la mente trema...e, forse chiariscono cio' che Ermete Trimegisto , nella Tavola Smeraldina esprime col concetto "come in alto, cosi' in basso": la relazione speculare e analogica tra la dimensione del micro e macrocosmo, tra uno e infinito... Tra Psiche e Amore...!?(28) 

Malgrado questi colpi di dadi che aprono lo spazio dell'attesa, dell'ascolto del suono, presente in ogni evento , l'impossibilità di risolvere nella pienezza di un solo linguaggio l'immane pluralità della terra, ancora mancanze e vuoti , continuano imperturbabili ad aprirsi ovunque nella scrittura (29), che si vuole nuova, del mondo ...Perché 'il Ritmo' (30) che dovrebbe servire a 'vedere' l'Invisibile, a mostrare l'Impossibile ancora nascosto delle cose, continua ad essere prigioniero della dualità della dimensione estetica ; perché la poesia , visione della misteriosa corrente che scorre nelle profondità dell'anima umana,DECLINA insieme alle cose che declinano. Perché l'Arte ,radice dimenticata dell'avventura del 'logos', diventando schiava dell'ego, ha dimenticato d'essere un 'trasmettitore' dell'anima, e sembra 'consumarsi' esclusivamente nella sua essenza alienata, invece di ri-assumere il proprio polifonico ruolo di fase 'mistica' della conoscenza , forza alchemico-metamorfica, stato sur-reale permanente...(31)Cosi' come la scienza, che resta legata ottusamente ad un cieco meccanicismo ... anche se nel dominio della ricerca del senso, l'investigazione contemporanea tenta di ribaltare le 'barricate' di tipo materialista che una tecnica meno avanzata aveva potuto ispirare...Cosi' come la religione, che abbandonata nelle mani dell'ego,"serve solo a coprire vizi di un genere peggiore di quelli della natura ... Superbia, esaltazione dell'io, odio e persecuzione,sotto il manto dello zelo religioso, santificano azioni che la natura, lasciata a se stessa, si vergognerebbe di far proprie",come mette in guardia William Law . Basterebbe, per sfuggire a questo estremo rischio, secondo il principio dell'interdipendenza globale, 'illuminarsi', proprio attraverso l'etimologia della parola 're-ligione', che significa unione, riunire... Al di là di quell'etica o di quell'anti-etica che ci permette di approvare il male fatto ad altri e disapprovarlo quando é fatto a noi stessi... 

Tali criteri, estetici, razionali, etici possono essere ammessi solo se vengono considerati come passaggi temporanei, risposte imperfette del nostro essere di superficie; un preludio al gioco pieno e unificato di Psiche...il cammino verso cio' che sopra-aggiunge , un 'fare spazio' per l''accadere', un preparare luoghi di raccolta. 

"Necessario , é trovare cio' che é comune a tutto: una inalienabile felicità soggiacente all'esistenza, e di cui ogni sensazione , esteriore o superficiale é un gioco positivo, negativo o neutro, onda e schiuma di queste profondità infinite" .(32) 

Sulla via dalla Rex Extensa alla Res Cogitans... 

Comunque , il riconoscimento della validità e dell'autenticità, ma anche della parzialità delle descrizioni di ogni sistema e l'impossibilità di tracciare linee di demarcazione rigide e nette tra i vari piani, dovrebbe spingere ogni atto umano, in ogni dominio, al recupero della Conoscenza Integrale, alla 'realizzazione del sé', al senso segreto e evidente dello sviluppo individuale e sociale...(33).Creando una vera cultura emergente in una società trasversale evolutiva ,di cui la sintropia (34) sia il principio trasformatore ...e di cui tutti potremmo essere, se solo lo volessimo, artefici ...secondo la teoria delle "strutture dissipative" di Ilya Prigogine. (35) 

E continuando a lasciarci guidare da Siano nel labirinto delle latenze ineffabili che , tali evidenze implicite, iniziano ad insinuarsi nella visione materialista della realtà , fornendo indici di complement-areità con la visione spiritualista della natura, dell'universo e della sua genesi ,e che autorizzano virtualmente e di diritto una comunicazione senza fine, una conversazione indefinita... ci sentiamo quasi pronti a "riconquistare la seconda nascita, quella della parola, dopo la nascita biologica", come auspicava Valéry; e "ritrovare il nucleo evocativo della Parola prima, del Verbo"(36)"quel nucleo originario della Prima Parola" (37), che reclama Bertozzi. Perno archimedico del passaggio al "quarto stato" ...(38) . In cui l'individuo,questo essere a episodi, che ri-cerca la verità e l'integrazione, ma sotto la forma denaturata che la struttura stessa dell'esperienza frammentata l'obbliga a trovare, dovrebbe tener ben presente , come ricorda Bob Samples, che "nell'evoluzione non ci sono leader ; che è un processo di unione". Stabilendo una volta per tutte che l'uomo ha sulla terra uno statuto 'poetico', cioé 'produttivo' ... che "'poiesis', poesia, non designa qui un'arte fra le arti, ma il nome del fare stesso dell'uomo, di questa operazione pro-duttiva di cui il fare artistico non é che un esempio eminente"(39), che fa pensare e fa parlare un pensiero e una parola con-divisi da una pluralità di soggetti e che puo' servire da fondamento all'intersoggettività di una società .(40) Nella quale ognuno contribuisce a rendere reale una potenzialità... considerando che ogni classe di capacità ,dall'analitica all'intuitiva, é utile, insostituibile per poter cogliere e com-prendere la realtà nelle sue interrelazioni, interferenze, intrecci pluridimensionali, nella sua armonia nascosta...Attraverso un processo collettivo, corale, democratico(41), ricordando che l'evasione di un'anima libera dal mondo non fa alcuna differenza per questo mondo. 

Ma l'incompiutezza che sembra sospesa in ogni lettura e/o ri-scrittura del Mito , e che Siano lascia tra-sparire in maniera incomparabile, in sintonia col testo di Bertozzi, é dovuta alla separazione, acuta in pratica, anche se irreale in essenza, che limita la nostra coscienza e di conseguenza la nostra conoscenza sotto tutti i suoi aspetti...(42) Sottolineare ripetutamente la lentezza claudicante dei processi logici e il loro percorso di ragionamento, puo' contribuire a sostenere un'azione intuitiva e rapida, una conoscenza creatrice che fa evadere cio' che é latente nell'essere (43)...ricordando, come afferma Huxley che "il progresso spirituale é un progresso a spirale", e che nella storia, civiltà che sembravano aver raggiunto alte realizzazioni nello spirito, hanno tutte miseramente fallito... "La ragione? Armonie incomplete, insufficienza della base intellettuale e materiale, iper-specializzazioni dell'esistenza superiore a detrimento dell'inferiore."(44)Coltivare questa primitiva consapevolezza per non rischiare di prendersi per un Avatar o perdere l'equilibrio ... 

Allora, in questo nostro temporaneo passaggio nella manifest/azione , il percorso Psiche/Amore/Voluptas potrebbe almeno tentare di essere ri-scritto , con umiltà, come la necessità che ha la capacità analitica (Scienza/Psiche) di evolvere verso la capacità intuitiva (Arte/Amore) sviluppando la Gnosi(45) per giungere alla Felicità suprema dell'Essere (Ananda/Voluptas). Iniziando a comprendere "la realtà di cio' che i saggi intendevano quando dichiaravano che l'anima portava il corpo, o quando dicevano che l'anima non é nel corpo, ma che il corpo era nell'anima ... Un piano in cui l'individuo non é più l'ego ,ma é libero e domiciliato nella natura divina superiore di cui é una parte; in cui comprende che l'ego non é che una manifestazione inferiore e parziale di noi stessi ai fini di una certa esperienza limitata e preparatoria alla quale ci prestiamo per un certo tempo; e soprattutto che non é la sola esperienza né il coronamento della nostra esistenza come esseri umani in questo mondo materiale; e che soprattutto fa parte dell'esperienza infinita e degli innumerevoli punti di vista,delle innumerevoli individualità dell'essere cosciente che é uno, attraverso cui la natura stessa dell'esistenza divina possiede la sua unità."(46) ... 

Trasformare, allora, la 'saggezza' in stupore...nell'attesa della nascita di Voluptas/Ananda... il veritabile principio creatore , in cui ogni legge svanisce in una libertà assoluta senza condizioni e senza limiti ... che , solo, puo' rimediare all'abisso fra le altezze più sublimi dello Spirito e i precipizi più profondi della materia ... cio' che i veggenti vedici chiamavano"'la nascita del Figlio,attraverso il sacrificio'.E' infatti attraverso un sacrificio e un'offerta costante di aspirazione,pensiero, conoscenza, un sacrificio della fiamma ascendente della volontà verso la divinità, che costruiamo in noi l'essere di questo Infinito."(47) 

L'Amore(48) , l'Ananda ; l'ultima parola dell'essere, il segreto dei segreti, il mistero dei misteri... che solo dopo la dis-solvenza dell'ego,(49) potrà risplendere, come infinitesimale evento...come sembra indicare Bertozzi ... come Siano , nonostante le perplessità , sembra sperare... e che io stessa oso "guetter"... 

Intanto continuare a dare parola all'auto-rappresentazione (50)della segreta coscienza di Psiche, consapevoli che "un altro sapere ci é offerto, 'un sapere del molteplice e del possibile', un sapere della metamorfosi, della sua terribilità e della sua abbacinante bellezza; poiché qui ci é rivelato il luogo in cui da sempre siamo e che portiamo inscritto nel nostro stesso corpo, e questo luogo non é il luogo dell'impossibile..., bensi' quello della possibilità inaudita, di un infinitamente aperto in cui dobbiamo finalmente trovare dimora...In una nuova terra, una terra in cui é possibile risorgere, ma la resurrezione non é resurrezione DALLA caducità, bensi' NELLA caducità..."(51) 

"...E dalla Nave del Risveglio altre voci, altri gesti suoneranno. Se ci sarà concesso... Ma ora...Ora tutto tace, ora bisogna vedere..." (52) 
 
 
 

<<Cosi' andammo infino a la lumera, 
parlando cose che 'l tacere é bello, 
si' com'era 'l parlar colà dov'era>>
( Dante Alighieri, "La Divina Commedia" )

 
 
 Note: 

(1) Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(2) Giuseppe Siano, "Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(3) Il nome di Babilonia viene da Babel (confusione) ; una certa etimologia lo trasformo' in Babil "la porta di Dio". 

(4) Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(5) Emmanuel Lévinas, "L'au-delà du verset" 

(6) "Abegescheidenheit", neologismo di Maître Eckhart 

(7) James Joyce 

(8)Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(9) l'"assolutamente indicibile" di Damaskios (ultimo neo-platonico, capo della scuola filosofica di Atene, 

sotto il regno di Giustiniano) 

(10) Descrizione dell'itinerario spirituale degli alchimisti 

(11)Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(12) Giuseppe Siano, ""Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(13) "...linguaggio, qualità formali e parole-segni sono da considerare, nell'opera INIsta, come una fisiognomica di strutture connotative mentali, che vanno dall'animazione cosmologica al mito, alla presenza evolutiva storico-biologica dei sistemi informativi antropomorfi... Dalla cosmologia al DNA, alla cellula, al battere...l'INIsmo raccoglie tutte le forme, tutti i segni, compiuti e incompiuti, e li riorganizza, per sovrapposizione, in mappe culturali di informazioni poetiche . Tutto questo movimento tratta il mondo vivente organizzato non come semplice e superficiale informazione letteraria ma anche come azione evoluzione (o per Bertozzi e l'INIsmo rivoluzione), umano-poetica. Tutto l'ambiente dentro e fuori la scrittura sembrerebbe gravido di informazione genetica, intesa come struttura di conoscenza utile a sopravvivere in questo ambiente. Le mappe culturali disegnate dagli INIsti diventano, cosi', tessere poetiche-paradigmi viventi- che svelano la via che si é manifestata ad ogni componente in modo diverso e che ognuno ritrova durante il lungo viaggio verso la Grande Dimora." Giuseppe Siano, "Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(14)Bernard d'Espagnat, "Traité de physique et de philosophie" 

(15)" La parola e il discorso seguono un percorso che traduce una relazione necessaria, la quale implica tre realtà: Il discorso; Il Sé; Il Conoscere. I movimenti dell'evoluzione nascono da questa relazione. Il primo indica tutti i segni che passano per i nostri sensi . Il secondo , é il Sé di ogni cosa , senza il quale , il terzo , la Conoscenza , non puo' trasformare la realtà, che solo puo' esserlo , rinviando verso il mondo dei segni , la nuova conoscenza cosi' messa in memoria... 

Quindi, senza il Sé, niente é conoscenza; l'universo resta fissato, non ci sono Segni. Perché l'unità dell'universo si traduca attraverso l'unicità delle cose, la relazione del Sé e della Conoscenza non puo' essere mantenuta senza il Segno, il discorso sul mondo. Perché é leggendo questo discorso del mondo che il Sé conosce e puo' costruire la successione dell'evoluzione, senza commettere difetti di unicità . Cosi' rimandando la Nuova realtà al termine del percorso, verso il mondo dei segni, la Conoscenza ha cosi' messo in memoria la tappa attuale dell'evoluzione compiuta. Il discorso non é che una particolarità del mondo che ognuno integra nella lettura continua del proprio ambiente e del mondo, e attraverso il quale evolve ... Nella lettura del mondo (significante) ognuno cerca il vero nel Sé (significato), il quale permette di stabilire il legame con i principi della natura (Conoscenza). 

Volendo oltrepassare il proprio limite , l'essere incontra l' 'impossibile' che non é altro che una realtà non ancora esistente.In questa occasione si osserva che l'essere cerca di creare questa nuova realtà. Il suo atto di creazione consiste a pensare, in concentrazione e meditazione, con la totalità del suo corpo, per "co-naître' 

(in francese: co-noscere e co-nascere) con questa realtà. Creare una nuova realtà non significa aggiungere un pezzo d'universo a partire dal niente. Perché il Cuore dell'Universo contiene il Tutto universo, tutta l'unicità di oggetti definibile e senza limite di numero.Se ogni cosa é inclusa nella Memoria, non c'é: Vuoto, non c'é: Niente. Cosi' il sentimento dell'impossibile non viene dal Niente, ma piuttosto da relazioni impossibili con una realtà che non é ancora." 

Nguyên Tân Tài http://www.dakhi.com/conscie.htmhttp://www.dakhi.com/conscie.htm 

(16) Giuseppe Siano, ""Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(17) Sull'importanza del mito si è a lungo soffermato lo storico Mircea Eliade, secondo cui "le immagini, i simboli, i miti, ... rispondono ad una necessità ed adempiono ad una funzione importante: mettere a nudo le modalità più segrete dell'essere. Ne consegue che il loro studio ci permette di conoscere meglio l'uomo, l'uomo tout court, quello che non è sceso a patti con le condizioni della Storia" ) Mircea Eliade, "Immagini e simboli" 

(18) Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(19)Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(20)Italo Calvino 

(21) Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(22) H.G. Gadamer, "L'homme et le langage", in "Art de comprendre II. Herméneutique et champ de l'expérience humaine" 

(23) Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(24) " Infatti razionalità e illuminazione (o veggenza) trovano conciliazione nel qui ed ora della profondità dell'esercizio delle idee e nel sapere in modo giusto come procedere nella razionalità". 

Giuseppe Siano, ""Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(25) Un mondo neg-entropico, sintropico.Ma questo mondo che si è manifestato nella sua complessità, è spesso avvolto nella catastrofe. E' un mondo che dovrebbe essere controllato dalla coscienza dell'uomo in armonia con le leggi naturali e, invece, purtroppo, si esprime nella creatività esteriorizzata meccanicistica, molto spesso, troppo spesso disordinata se non distruttiva in senso fisico, morale e sociale. 

(26) Ken Wilber, "The Holografic Paradigm"; coll. David Bohm, Karl Pribram, Fritjiof Capra, Renée Weber, Itzhak Bentov, Stanley Krippner 

(27)"Pauli sostiene che a livello di fisica quantistica la realtà è coinvolta in una "danza astratta" senza alcuna causa materiale; sostiene, inoltre, che tutte le particelle possono essere divise in due gruppi a seconda della danza che eseguono. Fermioni, elettroni, protoni, neutroni e neutrini formano il gruppo che compie una danza antisimmetrica. Mesoni e bosoni (tra cui i fotoni) compiono una danza simmetrica.Nel caso delle particelle antisimmetriche, risulta che questa danza astratta ha l'effetto di tenere sempre separate le particelle con la stessa energia. Nel caso del principio di esclusione, due elettroni non possono danzare sullo stesso orbitale atomico a meno che non abbiano spin (rotazione, polarità) opposta ... Questa esclusione tra particelle uguali non è il risultato di una forza, cioè non è un atto causato, ma il risultato di quel movimento astratto delle particelle prese nel loro insieme, che chiamiamo antisimmetria. La danza collettiva ha un effetto profondo sulle singole particelle. Questo principio di esclusione permette agli elettroni di un atomo di disporsi su differenti orbitali (livelli di energia), e rende gli atomi stessi differenti tra loro per proprietà e caratteristiche. Pauli contribuisce alla comprensione delle leggi armoniche della realtà con la scoperta di una struttura astratta che si nasconde dietro la superficie della materia atomica e determina il suo comportamento in maniera non-causale." 

Paul Kammerer La legge dell'unità 

"Il teorema di Bell pone l'accento sulla non separabilità di certe entità fisiche suggerendo una visione del reale che sconvolge in modo drammatico l'attitudine analitica e riduzionista della mente occidentale. Esso si può esporre come segue: due sistemi quantistici che hanno interagito almeno una volta non possono essere più separati. Alcune delle variabili fisiche che ne definiscono lo stato saranno sempre connesse tra di loro (per esempio gli spin) anche se i due sistemi quantistici vengono separati agli estremi opposti dell'universo. Quello che qui ci interessa a proposito della validità dell'ineguaglianza di Bell è che dimostra che nell'universo esistono delle connessioni significative che possono essere definite come sincroniche e che potrebbero addirittura avere connessioni con la sincronicità umana (che richiede la presenza di un soggetto 'generatore' di significato per essere definita).Come ho descritto, due particelle accoppiate con gli spin opposti mantengono questa opposizione anche quando vengono separate e portate a grande distanza l'una dall'altra (non separabilità). Quando un polarizzatore (osservatore) misura uno spin in una certa direzione automaticamente e simultaneamente lo spin della seconda particella si orienta nella direzione opposta. Questo avviene in modo istantaneo (quindi senza possibilità di una connessione di causa ed effetto che richiederebbe la trasmissione di un segnale (forza causante) che non può, per il principio di relatività, superare la velocità della luce).L'accadere simultaneo dei due eventi, orientamento dello spin di una particella per effetto della misura e cambiamento della direzione dello spin dell'altra può essere definito come un caso di sincronicità dove il 'significato' viene fornito dal fatto che le due particelle sono state in precedenza e sono tuttora connesse da un rapporto di coppia. Le implicazioni di questo fenomeno possono essere enormi se si tiene presente che: - Tutta la materia, inclusa quella dotata di coscienza, è fatta di particelle elementari che seguono le leggi della meccanica quantistica - La materia di tutto l'universo era inizialmente, alla sua nascita, situata in una piccola zona di spazio (Universo inflazionario, Big Bang). Ci sono delle buone probabilità che tutta la materia esistente nel cosmo fosse, una volta, connessa e quindi, per la inseparabilità del teorema di Bell, sia tuttora connessa. Questo può avere anche degli effetti sui campi di coscienza che si fondano sui campi biofisici (elettromagnetici)..." 

Emanuele De Benedetti , Sincronicità nel mondo della fisica quantistica 

(28) "Tenendo conto della radicalizzazione del pensiero d'avanguardia di Bertozzi, si potrebbe aggiungere la attuale differenza disegnata dalle infinite spazializzazioni del tempo e dalle macro e micro-cosmicità dello spazio che spostano continuamente i confini cognitivi biologico-informazionali. Questo continuo spaziare del pensiero produce e allo stesso tempo fa scomparire nella mente del singolo mondi antichi presenti e futuri che oggi si muovono in aggiustamento strutturale tra il nuovo corpo dello Spirito e il nuovo corpo Naturale, tra il nuovo io spirituale e il nuovo io psichico, tra vita del linguaggio poetico e quello del linguaggio quotidiano,in una nuova traduzione di differenza tra quella che é scrittura poetica e quella che é scrittura quotidiana, per poi porre altre differenze di generi e strutture ... Fino a raggiungere un senza confine dove é allocata la proteiformità (o complessità) dei passaggi attraverso la Nave del Risveglio che ne pone e riorganizza i contenuti, al di là della individualità, in base agli aggiustamenti strutturali utili alla sopravvivenza tra uomo e ambiente."Giuseppe Siano, "Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(29)"Nella parola il segno di cio' che avverrà, ma ogni segno muta col mutar dell'animo" , 

Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(30) "Tutto é ritmo, tutto il destino é un solo ritmo celeste, come ogni opera d'arte é un ritmo unico, e tutto oscilla dalle labbra armonizzanti del dio" Hölderlin 

(31)"Non a caso quegli scriba-uomini-Poeti INIsti, risorti attraverso il proprio laboratorio alla Nave del Risveglio, hanno una visione globale e olistica del mondo e dell'uomo. Essi sono, comunque , l'unica testimonianza di una nuova mediazione umana; sono loro che organizzano in nuove relazioni le immagini di un sentire il sogno e le esperienze della neo-traduzione linguistica scritta dei segni" Giuseppe Siano, "Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(32)Sri Aurobindo,"Lo Yoga della Conoscenza" 

(33) " Bertozzi propone anche un viatico che induca ...ad una giusta decodificazione del sistema per partecipare al 'sentire' del mondo inista. Nel laboratorio del poeta...si rinvengono ancora confusi i luoghi del rinnovamento che passano attraverso il percorso cosmogonico, la propria riflessione sulla genesi e la escatologia, il mondo mitico antropomorfo, le strutture auditivo-visivo, il mondo della conoscenza, gli universi di coscienza connessi alle evoluzioni del poetico-letterario, che vanno almeno da Rimbaud al mondo della poesia visiva del verbo infinitesimale -poetico inista... Il nuovo corpo che si costruisce non é solo materiale né solo spirituale né solo mentale né solo poetico...o solo scientifico..." 

Giuseppe Siano, ""Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(34) "Coerenza, sincronizzazione, unità, senso comune, cooperazione, fratellanza sono solo differenti aspetti di quell'unico principio evolutivo chiamato sintropia 

Una vera e propria società trasversale, più innovativa e libera dal passato, che negli Stati Uniti è stata chiamata dei creativi culturali (che rappresenta il 26% della popolazione). 

La tesi della nuova cultura emergente è che lo stato del pianeta cambierà solo quando l'essere umano troverà un nuovo stato di coscienza, in cui la mente condizionata alla divisione e alla distruzione verrà trascesa e sostituta dall'esperienza globale e pacifica del proprio essere. Solo a quel punto l'umanità ritroverà la sua vera natura e la sua vera finalità diventando la coscienza creativa e amorevole del pianeta." Enciclopedia Olistica : http://www.globalvillage-it.com /enciclopedia/htm 

(35)La teoria delle strutture dissipative ha delle entusiasmanti implicazioni sia per la sociologia che per la biologia e la chimica. Lo studioso Ilya Prigogine ha evidenziato che per un certo verso questa teoria offre un esempio di violazione delle cosiddette "leggi delle grandi quantità". In una struttura dissipativa le oscillazioni possono alterare un intero sistema. Esse conducono il sistema proprio come, all'interno di una società, una minoranza creativa può indurre la società stessa a trasformarsi secondo un nuovo ordine. Prigogine sostiene che le oscillazioni creano una nuova media. L'analogia con la storia è quindi ovvia: le oscillazioni, in questo caso il comportamento di un piccolo gruppo di persone, può cambiare completamente il comportamento dell'intero gruppo. Le oscillazioni critiche in una società, "una dialettica tra massa e minoranza", può creare un nuovo stadio medio in un sistema sociale. Secondo Prigogine le società hanno un potere di integrazione limitato. Se la perturbazione supera il potere di interazione, il sistema sociale viene distrutto, oppure dà inizio ad una nuova organizzazione. Le culture sono "forse le più coerenti e le più strane strutture dissipative". (Enciclopedia Olistica, ibidem). 

Consultare anche: Lyall Watson, "Il fenomeno della centesima scimmia", dove é riportato in chiave romanzata uno studio di etologia, attraverso il quale si dimostra che , per sincronicità, cambiando noi stessi si possono portare rivoluzionari cambiamenti all'intero pianeta. 

(36) Giuseppe Siano, "Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(37)Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

(38) " 'turiya' , lo stato al di là del corpo e dello spirito dove l'uomo si sveglia al suo vero essere, dove scopre il proprio terreno d'origine , non nell'Incoscienza, ma, qui, in piena Coscienza. Al di là della veglia, del sogno e del sonno profondo, lo stato del Sé ri-svegliato nel quale l'uomo trova la conoscenza del Sé. Al di là del fisico, del mentale, nello stato di 'Ananda', quello della beatitudine cosciente". "Chandogya Upanishad" 

(39) "...il dono più originale , perché é il dono del sito originale stesso dell'uomo; che si situa nella dimensione più essenziale, che fa accedere ogni volta l'uomo alla sua posizione originale nella storia e nel tempo. L'arte, dono dello spazio originale dell'uomo.In questo rapporto dell'uomo all'opera d'arte é possibile comprendere come questo rapporto é l'impegno che lo mantiene nella verità e accorda al suo soggiorno su terra il suo statuto originale. Nell'esperienza dell'opera d'arte l'uomo é in piedi nella verità, cioé nell'origine che gli é stata rivelata nell'atto 'poietico'. In questo impegno, artisti e spettatori ritrovano la loro solidarietà essenziale e il loro terreno comune." Giorgio Agamben, "L'uomo senza contenuto" 

(40) "I poeti sono coloro che hanno attraversato il Mare Magnum della Creazione e, giunti alla Parola-Scrittura, parlano con segni ad altri spiriti il cui Verbo-Scrittura intendono ... Ecco che Poesia é verso scritto e dissoluzione del verso scritto, é parola e dissoluzione della parola; perché importante non é la poesia in sé , ma colui che ha rinvenuto la trascrizione poetica nel proprio laboratorio e, ora, liberata nella scrittura parla alla vista del teatro della mente con un canto di verità nella eternità del 'sentire' di tutti gli uomini." 

Giuseppe Siano, ""Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(41) Piccola digressione a proposito della 'democrazia' : "... il sapere non è una merce qualsiasi, e non si presta ad essere trattato come proprietà privata. I suoi detentori non se ne privano nell'atto di trasmetterlo. Quanto più si diffonde, tanto più ricca diventa la società. Per sua stessa natura, il sapere richiede di essere trattato come un bene comune, di essere considerato a priori come il risultato di un lavoro sociale e collettivo. Privatizzarlo vuol dire limitare la sua accessibilità, il suo valore d'uso sociale. Negli ultimi dieci o vent'anni, ciò appare sempre più evidente, tanto che in tutto il mondo si è costituito un fronte anticapitalistico di lotta contro l'industria cognitiva: ad esempio l'industria chimica e farmaceutica, ma anche quella del software, e in particolare Microsoft. Di fatto, il capitalismo cognitivo non si limita a impossessarsi del sapere al quale ha dato origine, ma privatizza anche ciò che è incontestabilmente bene comune, come il genoma di piante e animali e quello umano. E attinge a costo zero al patrimonio culturale comune per utilizzarlo come «capitale culturale» o «capitale umano». Con il termine di «capitale umano» si designano soprattutto le capacità umane e le forme di sapere non formalizzabili, che gli individui sviluppano giorno per giorno nei rapporti con i loro simili. A essere strumentalizzate e sfruttate nel «capitalisme cognitif» - come lo definiscono in Francia i teorici vicini a Toni Negri - non sono quindi soltanto le ore di lavoro prestate, ma anche il tempo invisibile dedicato alla propria crescita culturale e umana. Tutte le attività individuali svolte al di fuori del tempo di lavoro e finalizzate alla propria realizzazione possono essere dunque considerate attività produtive. Quest'attività è diventata quindi una delle principali fonti di produttività e creazione di valore.In una vera società cognitiva l'economia dovrebbe essere posta al servizio della cultura e della realizzazione di sé, e non viceversa, come accade oggi. Del resto, questo concetto lo troviamo già in Marx, laddove scrive che la vera ricchezza è «lo sviluppo di tutte le energie umane in quanto tali, non misurate in base a un parametro precostituito». E' su questo che si basa la rivendicazione di un reddito d'esistenza garantito." André Gorz , «L'immatériel» 

(42)A causa di una comunicazione imperfetta con la sua propria fonte , e della conseguente e altrettanto imperfetta autorizzazione noetica ... sembra 'necessaria' una nuova educazione, che "...interrogandosi sullo spirituale supererebbe la multirefenzialità conducendo al transdisciplinare,al transpersonale, al transversale...alla ricerca dell'equilibrio tra il sapere e la conoscenza, fra l'obiettività e la soggettività, tra il razionale e l'irrazionale, tra l'immaginario e il reale..." Joelle Macrez, "L'autorizzazione noetica"... 

...come sembra 'necessaria' una nuova politica , che ri-mettendo in questione , contestasse le basi di questa realtà, le coordinate di questa quotidianità; riconoscendo, per dirla con Félix Guattari, la "trappola semiotica significante" in cui ogni tipo di rapporto é irretito... 

(43)"...tuttavia quelle credenze mi fanno pensare a una favilla immersa in un pozzo di oscurità, eppure quella favilla anche avvolta nel buio dell'errore, seme sbagliato essa stessa, rappresenta la forza dell'oltre..." 

Gabriele Aldo Bertozzi , "La Signora Proteo" 

(44) Sri Aurobindo, "Lo Yoga delle opere" 

(45)"La propria vita e la vita del mondo saranno per l'individuo gnostico come un'opera d'arte perfetta, simile alla creazione di un genio cosmico e spontaneo, infallibile nella sua elaborazione di un ordine innumerevole. Sarà nel mondo e del mondo, ma lo supererà anche nella sua coscienza ; sarà universale ma libero nell'universo, individuale ma non limitato da una individualità separativa; una vera Persona che non é una entità isolata, ma una identità universale, perché individualizza l'universo " Sri Aurobindo, "La vie divine, IV" 

(46) Sri Aurobindo "Lo Yoga della Conoscenza" 

(47)Sri Aurobindo, "Lo Yoga dell'amore Divino" 

(48)"Quando parlero' in lingua, quella degli uomini e quella degli angeli/se mi manca l'amore,/non sono che un metallo che rimbomba/ Quando avro' il dono di profezia, la conoscenza di tutti i misteri e di tutta la scienza/ Quando avro' la fede più totale, quella che sposta le montagne, se mi manca l'amore/ non sono niente/ Quando distribuiro' tutti i miei beni agli affamati/ quando abbandonero' il mio corpo alle fiamme/ Se mi manca l'amore/ Non guadagno niente/ L'amore é pazienza, l'amore rende servizio/ Non é geloso,non si riposa, non si gonfia d'orgoglio/ Non fa nulla di ignobile, non cerca il suo interesse, non si adira, non coltiva rancore/ Non gode dell'ingiustizia, ma trova la sua gioia nella verità/ Scusa tutto, crede tutto, spera tutto, sopporta tutto/L'amore non scompare mai/ Le profezie?/ Saranno abolite/ Le lingue? Prenderanno fine/ La conoscenza? Sarà abolita/ Perché la nostra conoscenza é limitata e limitata la nostra profezia / Ma quando verrà la perfezione, cio' che é limitato verrà abolito/ Quando ero bambino, parlavo come un bambino, pensavo come un bambino, ragionavo come un bambino/ Divenuto uomo, ho messo fine allo stato proprio dell'infanzia / Adesso vediamo come in uno specchio, e in modo confuso, ma allora sarà faccia a faccia. Adesso la mia conoscenza é limitata, allora io conoscero' come io sono conosciuto/ Ora dunque, questi tre restano: la fede, la speranza e l'amore. Ma l'amore é il più grande." San Paolo/ Prima Epistola ai Corinzi "L'amore fraterno" 

(49)"...E' lui che parla, ma il vero protagonista é un tutt'uno formato dalle luci.." Gabriele Aldo Bertozzi, " La Signora Proteo" 

(50)E, a proposito della "glossolalia" finale dell'opera di Bertozzi:"...Questa psicoanalisi del sapere proposta dall'opera di Bertozzi induce a pensare ad una conoscenza non tanto connessa all'Io, cioé all'accumulo di saperi o nozioni in noi, bensi' ad un sapere dell'archetipo, di un ampio e impercettibile sapere, esistente o presente per sé,il cui ambito di azione é l'inconscio collettivo e che Jung defini' come 'sapere assoluto'..." 

Giuseppe Siano, "Mito e rivoluzione poetica nel teatro d'avanguardia. La Signora Proteo" 

(51)Roberto Giannone, "Abitare la frontiera" 

(52) Gabriele Aldo Bertozzi, "La Signora Proteo" 

  Eva Rachele Grassi                   Parigi, aprile 2004
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