XXe SALON DU LIVRE 2005...
PORTE DE VERSAILLES ...
18-23 mars

Le groupe Extrême Jonction, depuis cinq ans invité au salon , se trouve encore une fois à entretenir son rôle de "guetteur"... surtout dans cette édition "délicate", encore une fois le miroir du décalage qui persiste entre la "poiesis" et la "praxis"... 

 
Erosions and Renaissance Partenza del Terzo Atto dall�Accademia di Belle Arti di Lecce

Sabato 28 maggio 2005, dall�Accademia di Belle Arti di Lecce è salpato il terzo atto dell�evento artistico itinerante �Erosions and Renaissance� di Plexus International, realizzato grazie alla in collaborazione con l�Accademia di Belle Arti e Il Raggio Verde s.r.l..

In una giornata no stop, sabato 28 Maggio, le porte dell�Accademia sono state aperte dalle 10 del mattino allo scoccare della mezzanotte, per visitare la mostra con le opere della Plexus Virtual Gallery, 210 digital art works realizzati nelle diverse tappe sul tema �erosioni e rinascita�. La mostra è stata allestita da Giovanna Dell�Anna e Anna Lopalco sotto la direzione artistica di Monica Lisi animatrice e referente della tappa leccese del progetto di Plexus.

Un progetto che ha la sua particolarità nella globalità, intendendo con questo termine non solo il coinvolgimento internazionale degli artisti ma anche l�utilizzo della tecnologia, l�immenso mare della rete di di internet che rende questo mondo, di fatto, un villaggio globale e che consente a Plexus di vantare una galleria virtuale con già oltre duecento immagini. Un progetto artistico dal respiro globale che nelle varie tappe però affronta la problematica delle erosioni contestualizzandola al territorio che incontra e in tal senso diventa locale mettendo in evidenza il tipo di erosione in atto.

La partenza dello Show Act III a Lecce, il 28 maggio 2005 è stato articolata in due momenti espositivi contemporanei: la rassegna della Plexus International Gallery con i 210 lavori digitali di artisti internazionali e la collettiva d�arte sul tema erosioni e rinascita che ha affiancato alcuni artisti che hanno fatto del Salento tema di appartenenza oltre che di ricerca: Paivi Aala, Nico Carone, Renato Centonze, Ilaria De Blasi, Giampaolo De Filippis, Ugo De Filippi, Pietro Liaci, Antonio Mazzotta, Maurizio Muscettola, Pasquale Urso, Enza Platera, Giorgio Viva, Fabrizio Fortuna.

Nella serata, il suggestivo chiostro, grazie alla collaborazione della ditta Paolo Montinaro, è stato trasformato in una originale sala d�essai sotto le stelle, con le proiezioni dei documentari �Un ritmo per l�anima� di Giuliano Capani, seguito dalla �La notte della Taranta e dintorni� di Piero Cannizzaro.

L�erosione, dai muretti a secco, alle masserie, alle sculture barocche, ha visto nel Salento protagonista la pietra leccese. Non a caso il logo ideato per la manifestazione da Pierpaolo Gaballo si è ispirato al particolare di un telamone che adorna la splendida facciata della Basilica di Santa Croce. Stella tra le stelle del barocco leccese, il prospetto rivela un universo di figure e fregi che animano la duttile pietra che ben si presta ad essere cesellata ma anche purtroppo soggetta all�erosione del tempo.

Il logo ha sintetizzato l�identità, l�appartenenza al territorio salentino e nella duplicità del volto e della maschera individua il metaforico passaggio dall�erosione alla rinascita di cui l�arte si fa strumento. E dal segno dell�arte (figurazioni) all�arte dei segni (musica) il passo è breve. Nel Salento più che altrove la musica rappresenta rinascita: il ritmo terapeutico della pizzica guarisce dal morso della taranta, diventando occasione di recupero di un patrimonio, quello contadino, da rivalutare e custodire. In questo senso hanno trovato spazio accanto alla staticità dell�esposizione, la dinamicità delle visioni con le proiezioni dei film documentari che ben hanno sintetizzato il tema della rinascita attraverso la musica.

Un atelier realizzato dagli allievi del Newham College of Further Education di Londra ha accompagnato con una estemporanea la conferenza stampa di presentazione realizzata durante la mattinata di giovedì 26 maggio nei locali della stessa accademia.

IL PROGETTO EROSIONS AND RENAISSANCE SHOW

Erosions and Renaissance � ovvero Erosioni e Rinascita � è un evento viaggiante itinerante internazionale che intende indagare sui diversi tipi di erosione: dalla memoria, all�identità, alle biodiversità, ai diritti umani interessando, di volta in volta, i più disparati angoli del pianeta.

Lo Show Act I è stato organizzato nella Medina di Dakar (Senegal), dal 29 maggio al 7 giugno 2004, in occasione della seconda edizione del Festival �Le Triangle de l�Art�, nell�ambito del Dak�Art Off della Biennale di Arte contemporanea Africana, l�evento ha voluto allertare la comunità internazionale sull�erosione della costa in prossimità della Porta del Non Ritorno della Casa degli Schiavi a Goree.

Show Act II è stato organizzato organizzato in Ballarat (Victoria) Australia, dal 29 novembre al 5 dicembre 2004, all�Eureka Rising Festival. L�evento presentato dal Culture Lab International ha voluto sensibilizzare la comunità sull�erosione del grappolo d�uova di emu nell�altipiano di Maroota, vicino a Sidney, un luogo sacro di festa e giustizia per gli aborigeni e dimora della più grande galleria di arte rupestre.

L�evento itinerante ha visto sinora il coinvolgimento di centinaia di artisti che hanno inviato i loro contributi artistici sotto forma di immagini al sito http://www.plexusforum.net. Le immagini sono state poi messe in rete nel sito virtuale e contemporaneamente stampate su carta fotografica ed esposte �realmente� dal partner che ospita l�iniziativa. Nella tappa leccese di Plexus il partner è stato l�Accademia di Belle Arti.

La partenza da Lecce del terzo atto dell�Erosions and Renaissance Show ha rappresentato un ulteriore tappa di un percorso iniziato nel 1986 a New York dove dal Lower East Side un gruppo di artisti, il primo nucleo di Plexus International, fanno salpare una simbolica nave degli schiavi dell�arte.

Con questo metaforico viaggio è iniziato l�itinerario di Plexus contro la mercificazione dell�Arte: un progetto di navigazione multiculturale globale artistico che Plexus International sta conducendo da molti anni. Plexus è una rete di artisti e scienziati che dal 1982 a partire dalla città di New York ha svolto un ruolo seminale nella concezione e realizzazione di numerosi progetti artistici sperimentali cross-culturali, art co-opere che hanno coinvolto in molte occasioni centinaia di artisti e scienziati, in più parti del mondo, principalmente nelle comunità artistiche di New York, Roma, Dakar, Victoria (Australia), Amsterdam, Atlanta collegando la nozione di arte - come una risorsa comunitaria per uno sviluppo sostenibile � al concetto di benessere (weill being) come un diritto umano per tutti. Un progetto che intende mettere in risalto il ruolo dell�artista nella comunità come conservatore di un archivio vivente contro il black out (azzeramento) culturale, sociale ed economico, per resistere all�erosione temporale-spaziale della memoria storica comune.

Con le loro performance in tutto il mondo, gli artisti che partecipano all�evento intendono porre sì l�accento sulle problematiche delle erosioni ma anche proporre l�arte con i suoi linguaggi quale strumento della rinascita. Una rinascita che tocchi il territorio e che nel territorio trovi la sua espressione libera e identitaria. E in questo contesto, l�isola di Goree atroce luogo di schiavitù, oggi sito UNESCO, è diventata per Plexus il simbolo di tutte le erosioni: quella territoriale, con la preoccupante erosione della Porta del non ritorno della Casa degli Schiavi e quella dei diritti umani che in quel luogo di dolore venivano completamente cancellati. Prima di descrivere il programma dello Show Act III, doveroso un salto indietro per raccontare, in una sorta di microstoria, il percorso dei diversi atti precedenti il cui denominatore comune è fermare l�erosione della memoria umana e al contempo tutte le crescenti �erosioni� in atto nel pianeta vivente, dall�erosione della biodiversità, del patrimonio mondiale UNESCO, delle conoscenze locali, delle diversità ecologiche e culturali, del benessere individuale e collettivo, alle erosione quotidiane dei diritti umani, della pace e della libertà nel mondo.

Prossime tappe dell�Erosions and Renaissance Show:

1 ottobre a Roma: Chiusura del 3° Atto, in occasione del Terzo Forum EuroMediterraneo sulle Culture Alimentari

10 dicembre 2005 a New York: 4° Atto, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, l�evento sarà dedicato al 100° Anniversario del Relativismo di Albert Einstein.

Maggio 2006 alla Medina di Dakar: 5° Atto, in occasione del III° Triangle de l�Art Festival, Dak�Art Off - Biennale di Arte Contemporanea Africana.
 

Plexus Forum
 

Extrême Jonction participe à cet événement :

http://plexusforum.net/gal_plexus/index.php?album=%2Fplexus_virtualGalleries%2FerosionsActIIIEatingArt1%2F&
image=erosi_spettacoli_by_Eva_Rachele_Grassi.JPG

http://plexusforum.net/gal_plexus/index.php?album=%2Fplexus_virtualGalleries%2FerosionsActIIIEatingArt1%2F&
image=erosions_des_temps_by_Angelo_Ermano_Senatore.JPG

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extremejonction@hotmail.com